Il gruppo di Hacker conosciuto come Anonymous, lanciando la campagna #OpCharlieHebdo, ha dichiarato guerra al terrorismo internazionale. Potrebbe rivelarsi la più utile operazione militare (digitale) contro il terrorismo degli ultimi anni. Uno shutdown di tutte le attività web legate e controllate dal terrorismo islamico. Se dovesse riuscire sarebbe uno dei colpi più dannosi inflitti al terrorismo, che arruola e cresce e svolge le sue attività di formazione su Internet. Il nostro giornale supporterà e monitorerà le attività di hacking del gruppo di #Anonymous.
Il testo del comunicato di #Anonymous:
“Il 7 gennaio 2015, la libertà d’espressione ha subito un assalto disumano. Dei terroristi hanno fatto irruzione nei locali di questo giornale e hanno ucciso a sangue freddo dei disegnatori, dei giornalisti e dei poliziotti. Gli assassini sono ancora in fuga. Distrutti, scioccati, noi non possiamo cadere. È Nostro dovere reagire.
Prima di tutto ci teniamo a fare le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime di questo atto laido e abietto. Noi siamo stati tutti molto colpiti dalla scomparsa di cabu, charb, tignous e wolinski, dei giganti dell’illustrazione che hanno lasciato, con il loro talento, un segno indelebile nella storia della stampa e che sono morti per la sua libertà. Noi non dimentichiamo le altre vittime uccise nell’attacco che si sono trovate sulla strada di questi assassini, come non dimentichiamo chi ancora lotta per la propria vita.
Ci sembra chiaro che certe persone non vogliono, in un mondo libero, questo diritto inviolabile e sacro di esprimere, in qualsivoglia maniera la propria opinione. Anonymous non permetterà mai che questo diritto sia minacciato dall’oscurantismo e dal misticismo. Noi combatteremo sempre e dovunque i nemici della libertà d’espressione. Charlie Hebdo, realtà storica del giornalismo satirico, è stata presa come bersaglio. Anonymous ha il compito di ricordare a ogni cittadino che la libertà di stampa è uno dei prinicipi fondamentali dei paesi democratici. La libertà d’opinione, di esprimersi e di poter pubblicare degli articoli senza minacce né restrizioni è un diritto inalienabile. Anonymous ha sempre combattutto gli oppositori di questo diritto e non ammetterà mai che un individuo sia ucciso laidamente per aver pubblicato un articolo, un disegno, un’opinione…
La libertà di espressione e d’opinione è una cosa che non siamo disposti a negoziare, attaccare questa è attaccare la democrazia.
Aspettatevi una reazione massiccia e frontale da parte nostra perché la battaglia per la difesa di queste libertà è la base stessa del nostro movimento.
Noi siamo legione.
Noi non dimentichiamo.
Noi non perdoniamo.
Temeteci.
Temeteci”.