In realtà, questo traguardo è rappresentato da un corpo terribilmente magro, “scheletrico” per l’esattezza. Mentre l’anoressia permette di arrivare a questo fisico attraverso una dieta alimentare molto ferrea e povera di sostanze nutritive, la bulimia prevede abbondanti e compulsive mangiate accompagnate poi da vomito o uso di lassativi. L’eccessiva perdita di peso può portare a mancanza del ciclo mestruale, caduta progressiva dei capelli, secchezza della pelle, fino ad arrivare a problemi di malnutrizione, di cuore, di circolazione del sangue, gravi squilibri ormonali che possono poi causare, in alcuni casi, la morte.
Per evitare che la situazione possa aggravarsi, è importante che i genitori dei ragazzi si rendano subito conto dei disturbi alimentari dei loro figli in modo da aiutarli con i loro consigli o ricorrendo ad uno psicologo. Sono state sviluppate di recente alcune teorie secondo le quali questi disturbi alimentari possono essere causati da fattori ambientali o chimici che hanno modificato, spesso prima della nascita, l’attività genetica di alcuni adolescenti (“cambiamenti epigenetici”).
Anche fattori come lo stress, le forti pressioni o una dieta povera di sostanze nutrienti possono alterare l’attività genetica. Altri studi vengono condotti attualmente dai ricercatori per comprendere meglio le cause scatenanti di queste malattie nervose e sviluppare farmaci in grado di curarle.