27 novembre 2011 Lascia un commento
Ambientalista non per partito preso, il fotografare giunto come una folgorazione, perseguito come esigenza compulsiva infine divenuto missione ma cio’ che piu’ conta e’ che mai quanto con Adams la tecnica si sia fusa col soggetto, dove l’uno alimenta e sostiene l’altro.
Del resto Adams comprese sino in fondo il suo talento e la sua missione quando supero’ la differenza tra rappresentazione e visione, quando usci’ dai canoni della riproduzione per mostrare cio’ che la mente e non gli occhi stavano osservando.
Da quel momento in avanti la natura divenne malleabile di materiali incerti ma migliori tra i possibili, luce, rocce ed infinita materia organica capace di trasformarsi sotto i nostri occhi, matematica sublime, forse non irreggimentata ma non di meno precisa.
In tutto questo, composizione e luce divengono protagonisti assoluti ma cio’ avviene laddove solo un grande artista quale e’ Adams, sa comprenderli e trattarli sino in fondo.
La composizione scaturisce dall’istinto del fotografo quando sa coglierla e assemblarla mentre la luce e’ nella tecnica, nella sapiente esposizione che solo nelle sfumature crea spessore e tridimensionalita’ alla scena, definendo quindi i volumi coi grigi e spostando il punto focale praticamente all’infinito.
Sono queste le ragioni per le quali alberi e foreste mi hanno sorpreso al di sopra di tutto, smarrendomi nella perfezione frattale di un intero cosmo racchiuso in una sola fotografia.
Imperdibile come e’ imperdibile il catalogo, facile entrare ma impossibile uscire da una esperienza totalizzante come quella da offerta da Adams e dai suoi paesaggi.
Ansel Adams in mostra a Modena dal 16 Settembre al 29 Gennaio 2012
Sito ufficiale Ansel Adams
Il legame con Adams e’ pura coincidenza ma entrambi giungono al risultato di non rappresentare la realta’ quanto un modo di vedere e vivere il mondo circostante e forse per questo il passaggio in mostra da l’uno all’altro e’ molto meno traumatico di quanto ci si aspetterebbe.
Un invito a dedicare non solo una breve occhiata ma una meritata curiosita’.
Francesco Carbonieri a Modena dal 19 novembre al 29 gennaio 2012