Lo sappiamo in molti quanto disagio proviamo, o abbiamo provato, in certe ore ed in certe interrogazioni ma spesso stentavamo a farci comprendere. Ora non ci sono più dubbi: l’ansia per la matematica fa veramente male, nel senso che attiva le reti del dolore nel cervello, quelle stesse regioni che ci fanno reagire in circostanze di sofferenza fisica o di minaccia.
A dirlo è uno studio dell’Università di Chicago. I diversi tentativi, senza risultato ed il susseguente fallimento dei calcoli matematici stimola, in alcune persone, l’area cerebrale che domina il dolore fisico.
Un disagio, e dunque un susseguente dolore, che cresce in maniera esponenziale a seconda del variare delle situazioni, ad esempio un’interrogazione imprevista o una verifica inattesa. E’ proprio qui che secondo la ricerca che si attivano le regioni neurali coinvolte nel dolore fisico. Il soggetto prova vera e propria sofferenza, un dolore intenso e sordo che provoca nausea, disagio, desiderio di fuggire.
Ne terrà conto il vostro insegnante al momento di giudicarvi? Speriamo di sì.