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Ansia da prestazione

Creato il 09 novembre 2010 da Sfollicolatamente
Ansia da prestazione
E' proprio il caso di dirlo, visto che dopo settimane di procrastinazione e annunci: "Apro un blog sull'IVF", ormai questa idea del blog e' nell'aria, e la domanda 'Allora quando lo apri questo blog?' sta diventando quasi piu frequente di 'Allora, ha funzionato l'IVF?'.
Tra le due, preferisco ovviamente la prima, visto che sull'apertura del blog ho potere decisionale, mentre il successo dell'IVF non dipende (in gran parte) da me, se non, forse, per il fatto che non mi sono ancora decisa a cominciarlo, questo benedetto IVF.
Effettivamente, come si dice per il lotto: se non giochi, non vinci.
Il fatto e' che io sono una specialista in procrastinazione: e' proprio un arte che ho affinato in questi ultimi anni, e che si addice molto alla professione di dottoranda, cosa che sono ormai da molti, troppi anni (ma questa e' un'altra storia).
Ma ora e' il momento di mettersi in gioco, e tra dieci giorni, finalmente, si comincia con l'inseminazione in vitro (IVF)!
Dicevo, c'e' un limite a quello che io posso fare personalmente per fare in modo che questo IVF funzioni. Oltre alla dieta (per ora sotto controllo), allo smettere di fumare (oggi sono 100 giorni senza una sigaretta! anche questa, pero', e' un'altra storia), e all'esercizio fisico (ultimamente mi potete trovare sul prato semi-congelato del campus universitario, sul mio tappetino a fare yoga imbacuccata e circondata da paperelle e altri animali, e pure questa e' un'altra storia), non c'e' molto che io possa fare, se non provare e sperare che funzioni.
Ma c'e' anche chi non crede in diete e salutismo, e si sbomba di sigarette e vinello.
C'e' pure chi crede nell'agopuntura e chi no, chi crede nella riflessologia e chi no, chi crede nelle tisane, chi nei mantra, chi nei CD di ipnoterapia, chi nel mettersi a gambe all'aria e recitare la Divina Commedia, e c'e' chi crede nel "che sara' sara'". E io devo dire che sono tra questi ultimi. Ebbene si, non solo sono una procrastinatrice incallita, sono pure fatalista!
Cio' non vuol dire che io non creda nell'importanza di avere punti saldi ai quali attaccarsi in questo viaggio che, come si dice in U.K. (vivo qui da 7 anni, ma questa e'...si, un'altra storia ancora), e' un'ottovolante di emozioni (mah, qui mi dovete dare la licenza di traduzione).
Per cui, il mio messagio principale, in questo blog, e' di rispetto per chiunque stia affrontando questo viaggio, ma anche per chiunque abbia scelto un'altra strada (adozione, vita senza figli)
E spero che condividendo la mia esperienza, questo viaggio sara' meno solitario di quanto non lo debba essere di gia'. E poi chissa', magari parlandone ci sara' qualcuna la fuori che si sentira' meno sola, e vorra' unirsi a me nel portare avanti questo argomento, l'infertilita', del quale non si parla abbastanza.
(se non in discorsi veramente vergognosi come quello fatto oggi dal sottosegretario Giovanardi in apertura della Conferenza Nazionale sulla Famiglia:
Vi consiglio di aprire il link anche solo per la fotografia di questo losco figuro)

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