Una lineetta rossa luminosa non lampeggiante nella parte inferiore dello schermo buio(causa "prolungato" periodo temporale di inutilizzo) in caso di modalità "silenzioso" indica che qualcuno, da qualche parte, ti sta cercando. Uno, due o tre messaggi brevi con sintassi ridotta ai minimi termini e qualche emoticons per meglio esprimere lo stato d'animo liberamente(e a volte erroneamente) interpretabile dal lettore.
Quella mattina non avrei dovuto fare nemmeno lo sforzo di alzare le tapparelle per scoprire se il chiarore, che penetrava prepotentemente all'interno della stanza, fosse stato il segno di un sole già alto o della nebbia così umida e candida da poter essere confusa con una pioggerella fine e fastidiosa capace di trasformare in bagnato tutto ciò su cui si sarebbe posata.
"Con questo tempo, io e minichef saremo lieti di ospitarti per offrirti un tè ☺!".
Chiari indizi di condizioni meteo avverse e la consapevolezza di dover preparare un dolce consono alla bevanda delle 'five o'clock!
L'avrei sorseggiato con un'amica, Femme di uno Chef, e un vorace minichef, informato del mio arrivo, che mi ha accolto con un sorriso semi-dentato a circa quindici denti ♥!
Un bollitore alimentato da corrente pieno di acqua, un elegante vassoio, due tazze(vintage), un biberon(rimpinguato con autentico tè verde per il quale era previsto un tempo di infusione di due/tre minuti), due piatti e due forchettine.
Ed è proprio sulle posate che minichef ci ha impartito una lezione...Con le sue rapide manine si è fatto beffa dei bordi della scatola bianca e ha calamitato verso le sue fauci un rotolino per volta, facendolo poi abilmente scomparire...Peccato che i baffi color zucchero a velo misto al colore della confettura di lamponi, l'abbiano tradito senza alcuna attenuante...
Per la ricetta vi aspetto, come ogni domenica, nella mia rubrica Sunday Cooking.
E ricordate che" invitare una foodblogger per il tè è cosa furbissima!!!".