Magazine Horror
Trama: Otto formidabili racconti per una formidabile antologia. Quando ho avuto in mano il testo, non mi aspettavo nulla di simile. Pensavo a una raccolta di storie horror a buon mercato, come me ne sottopongono tante. Sangue, fantasmi, morti viventi: la solita paccottiglia, che all’estero ha grandi autori, ma che in Italia sfocia molto spesso in fallimenti e in ingenuità. Questo libro è totalmente diverso, per fortuna. Qualche tocco horror c’è, ma resta marginale. Prevale invece una inventiva scatenata declinata in vari registri: dalla black comedy al sarcasmo cattivo, dalla fantascienza al noir, e persino al racconto di ambito regionale ancorato a favole e leggende. Difficile dire chi abbia la meglio, nella tenzone. Gli autori gareggiano in bravura. Alcuni sono veri e propri stilisti. L’efficacia è comunque garantita. Iniziato un racconto, resta difficile staccarsene. Senza che siano messi in campo gli usurati meccanismi della suspense elementare. Alcune narrazioni sono destinate a rimanere per sempre nella mente del lettore. Valerio Evangelisti
Note sull'autore: I racconti presenti nell'antologia sono: Memorie di Alessandra Lusso, Sa Filonzana di Federica Maccioni, Nella morte e nell’amore di Polly Russell, La rete di Marco Migliori, La casa delle bambole di Alessandro Cal, Rivoluzione di Roberto Bommarito, Capolinea di Livio Gambarini, Un noir dell’altro mondo di Marco Cardone.
La mia opinione: Dieci passi nell'aldilà è un'antologia, a cura di Marco Cardone, che comprende otto racconti sulla base di uno stesso tema. Citando il libro stesso "Nove passi nell'aldilà. Al lettore il decimo" si capisce bene che i racconti qui presenti hanno come tema centrale la morte insieme alla vita dopo la morte, cosa vi è nell'aldilà? chi non si è mai posto questa domanda almeno una volta nella vita, un tema quindi di grande spessore. Una prefazione d'autore a cura di Valerio Evangelisti, rendono il tutto molto accattivante per il lettore. Il genere utilizzato non è un semplice horror, ma ogni racconto ha un suo ambito particolare, come si può leggere dalla prefazione si passa dalla black comedy al sarcasmo cattivo, dalla fantascienza al noir e persino al racconto di ambito regionale ancorato a favole e leggende. Definito sempre nella prefazione come il nuovo fantastico italiano, perché non dargli una possibilità?
Pubblicato il: 20 Dicembre 2012
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