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Anteprima "Hotel du lac" di Anita Brookner

Creato il 17 novembre 2011 da Fine

In libreria a Novembre per la casa editrice Neri Pozza
"Un’affascinante storia d’amore, ricca di romanticismo, ma anche di umorismo e di arguzia, commovente e scritta con rara intelligenza".The Times
Titolo: Hotel du Lac
Autore: Anita Brookner
Editore: Neri Pozza
Pagine: 192
Prezzo: 15,00euro
descrizione:
Edith Hope è una scrittrice inglese non più giovanissima, caduta in disgrazia presso amici e famigliari per aver abbandonato sull’altare un ottimo – e forse ultimo – partito, ed «esiliata» finché lo scandalo non si placa in un hotel sulle sponde del lago di Ginevra. Edith è una donna di non molte pretese ma con le idee chiare: il matrimonio significherebbe per lei la fine della libertà professionale ed economica, e dunque meglio rimanere zitella piuttosto che rinunciare al lavoro e ai contatti con il mondo editoriale, che tanto la gratificano. E, per quanto riguarda l’amore, o meglio il sesso, Edith non è sola: ha un amante, David, sposato, con cui si incontra un paio di volte al mese senza impegno per entrambi. Giunta sul lago, l’atmosfera autunnale e l’umanità presente all’hotel le appaiono subito come l’occasione migliore per portare a termine il suo ultimo romanzo rosa, genere in cui paradossalmente è maestra. Nel sobrio lusso dei saloni dell’hotel languono infatti donne ricche, viziate e sole che costitiscono un’irresistibile tentazione per un'osservatrice attenta e fantasiosa: l’elegante e impeccabile Iris Pusey, così soddisfatta di sé e degli agi in cui vive; Jennifer, la figlia di Iris, che ha ereditato lo spensierato egoismo della madre. In mezzo alle figure femminili, all’hotel è presente anche il signor Neville, anch’egli dedito a predicare la necessità di afferrare ciò che si desidera e freddamente disponibile a intrattenere con Edith una relazione senza scopo di matrimonio. 
«Se la sua capacità di comportarsi male fosse utilizzata a dovere» dice a Edith, «non andrebbe in giro con quel cardigan deprimente. Chiunque sia stato a dirle che lei assomiglia a Virginia Woolf le ha reso un pessimo servizio»
Il rapporto con il signor Neville però lascia Edith con l’amaro in bocca: forse il cinismo sentimentale della scrittrice non corrisponde poi del tutto al vero. Per la schiva idealista ostinata a rimanere single e a non cedere a ideali futili e materiali, il soggiorno all’Hotel du Lac va ben oltre l’ispirazione per un romanzo e si trasforma in una svolta su cui riflettere una volta tornata a casa e alla vita forse nuova.

Il romanzo "Hotel du Lac" ha vinto nel 1984 il Booker Prize
«Un classico. Un libro che sarà letto e apprezzato anche fra cent’anni».The Spectator
«Anita Brookner è una delle grandi scrittrici della narrativa contemporanea».Literary Review
«Hotel du Lac è un romanzo dallo stile impeccabile e dalla storia che arriva dritta al cuore».The Observer
 Altre opere dell'autrice, sempre pubblicate da Neri Pozza

Una vita a parteGuardatemiLe regole dell'impegnoRue Laugier
L'AUTRICE

Anita Brookner è nata a Londra il 16 luglio 1928, è una scrittrice, critica d'arte e saggista inglese.
Sottile e acuta osservatrice delle persone e del mondo che la circondava, e delle situazioni con cui veniva a confrontarsi, Anita Brookner descrisse, in maniera nostalgica e intimista, personaggi e mezze tonalità, e la maniera con cui essi avevano perso la loro via. Insegnò Letteratura e storia dell'arte all'università.
Nel 1967, fu la prima donna a occupare la cattedra Slade dell'Università di Cambridge, fondata nel 1869 per l'insegnamento delle belle arti, entrando a far parte dei più importanti critici d'arte del tempo.Nel 1982 vinse il Booker Prize per Hotel du Lac. Fu spesso paragonata a Henry James e Jane Austen. Nelle sue opere, la Brookner affrontò un tema centrale, di stampo vittoriano, ben percepibile in Guardatemi (Look at me, 1983), cui fa da sfondo lo stato di depressione di una donna arguta, causato dalla mancata soddisfazione di un desiderio. Le sue opere, forse troppo ripetitive, sono comunque riabilitate da una grande sensibilità psicologica e nitidezza di scrittura.


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