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Anteprima "Io, Anna" di Elsa Lewin

Creato il 21 aprile 2012 da Fine
 
   Esce a Maggio, per la casa editrice Corbaccio, uno splendido noir che per stile e atmosfere piacerà ai lettori di Georges Simenon
Una donna abbandonata dal maritoUn poliziotto ferito dalla vitaUna vittima tradita da un incontro

Titolo: Io, AnnaTitolo originale: I, AnnaAutrice: Elsa LewinEditore: CorbaccioCollana: Narratori CorbaccioPagine: 320Prezzo: € 16,90
DescrizioneLasciata dal marito e relegata in un modesto appartamento newyorkese, Anna Welles, garbata, colta e disperata donna di mezza età, frequenta party per single, scopo «affettuosa amicizia». Una sera segue George, appena conosciuto, nel suo appartamento. Poche parole, un po’ di jazz e amore senza amore: quando esce dall’edificio, Anna è in una sorta di trance, dietro di sé lascia un cadavere e il suo ombrello giallo. Tornata alla ricerca dell’ombrello, incrocia Bernie, l’ispettore di polizia incaricato di indagare sul brutale omicidio. Fra Anna e Bernie, uomo malinconico, marito e padre infelice, nasce un legame profondo e delicato. Ma intanto l’indagine prosegue e Anna a poco a poco recupera la memoria di quanto è successo quella notte.

«Una donna fragile e inquieta, un grande sbirro dalla vita in pezzi, un delitto senza senso. Un thriller torbido e sensuale che scava nei labirinti del desiderio e della disperazione. Un gran bel romanzo» Giancarlo Decataldo 
«Un romanzo intenso che scava in profondità nella mente di una donna tradita» Booklist
              L'autrice
Elsa Lewin psichiatra, vive e lavora a New York. Io, Anna è il suo primo romanzo. L’autrice ha aiutato anche a scrivere la sceneggiatura del film omonimo tratto dal romanzo. Serpent’s Tail, la casa editrice inglese che ha acquisito i diritti del libro, è famosa per la qualità delle proprie pubblicazioni e il prestigio letterario dei propri autori. Oltre a numerosi premi Nobel (Kenzaburo Oe, Elfreide Jelinek, Herta Müller) pubblica in Gran Bretagna, tra gli altri, Nicholas Royle, Stella Duffy, Derek Raymond, Kathy Acker e Michel Houellebecq.

  

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