In arrivo il 23 Settembre per la Frassinelli, nella Sardegna degli anni 30, la storia di una donna combattuta tra la propria natura ribelle e il rispetto delle convenzioni:
Anna Melis
L’ultimo fiore dell’anima
“Perché è l’anima a custodire l’ultimo fiore,
quello destinato a sbocciare tra le rocce”.
Titolo: L’ultimo fiore dell’anima
Autore: Anna Melis
Edito da: Frassinelli
Prezzo: 16.50 €
Uscita: 23 Settembre 2014
Genere: Romanzo
Pagine: 304 pag.
Trama: Nella Sardegna dura e ostile dell’entroterra, Ilde Zedda è considerata un’istranza, una straniera. Ha capelli biondi e pelle delicata e non viene riconosciuta dai compaesani. La trattano tutti con diffidenza punitiva, anche per colpa dell’epilessia. Ogni sua crisi è accolta come il segnale di una possessione demoniaca. Ilde è prigioniera di un marito violento, ed è innamorata di un bandito fuggiasco. Sarà questa attrazione arrischiata a far nascere in lei un sotterraneo desiderio di emancipazione, che fiorirà nella semplice voglia di libertà e nella consapevolezza del proprio diritto al sogno e alla limpidezza. La scrittura di Anna Melis è densa di immagini insolite e efficaci, funzionali alla narrazione e alla immedesimazione del lettore in un’atmosfera lontana dal tempo, persuasiva. La mortificazione della donna, l’isolamento della creatura diversa, il terrore della malattia: l’accerchiamento dell’istranza da parte dei suoi persecutori è implacabile. Implacabile la forza della letteratura nel pronunciare la condanna definitiva.
ANNA MELIS è nata a Cagliari nel 1974, vive a Bologna con le sue tre bambine, è medico e musicoterapeuta. L’ultimo fiore dell’anima è il suo secondo romanzo. Con il primo, Da qui a cent’anni (Frassinelli, 2012) ha vinto il premio Calvino 2011.