Ci sono libri talmente magici da possedere l'incredibile capacità di restare nel cuore anche dopo giorni, settimane, mesi ed anni dalla fine della lettura. Non è una frase fatta, ma pura verità. Questi libri conquistano talmente tanto il lettore da rendergli impossibile anche solo cercare di esprimere tutte le emozioni provate durante la lettura. Mi è successo con un libro in particolare, un libro che ho iniziato poche ore prima della fine del 2O11 e finito qualche minuto dopo la mezzanotte mentre il modno celebrava l'arrivo del nuovo anno. Non era perciò solo il romanzo ad essere impregnato di magia bensì l'intera situazione e, se mi conoscete almeno un filino, sapete quanto sia facilmente conquistabile da questo genere di cose. Vi do un indizio: da questo romanzo è stato, poco tempo dopo, tratto un magnifico film diretto da Martin Scorsese. Sì, avete capito. Il libro in questione è La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Brian Selznick, una storia da leggere e vedere, a metà tra Oliver Twist, un Harry Pottersenza bacchetta, graphic novel e omaggio al cinema. Un libro capace di conquistare i bambini o chi, come me, è ancora bambino dentro e lo ammette con fierezza. Continuo ancora a rimurginare su quali possano essere le parole più adatte per descrivere appieno questo romanzo, ma i miei tentativi sono per adesso abbastanza vani. Nel frattempo mi limito a scrivere questa anteprima per annunciare con immensa gioia a voi, amici librofili, la secondo venuta di Brian Selznick qui in Italia, ancora una volta con un libro dove parole ed immagini mozzafiato si mescolano per regalare al lettore - o forse sarebbe meglio sognatore - un altro indimenticabile viaggio tra realtà e fantasia. Chi ha infatti letto La straordinaria invenzione di Hugo Cabret conosce bene le pagine "extra" che la casa editrice Mondadori ha inserito alla fine del volume per anticipare la prossima pubblicazione di un altro romanzo di Selznick intitolato La stanza delle meraviglie. Io quelle pagine le ho sfogliate più e più volte in trepidante attesa che la casa editrice la piantasse di tenermi sulle spine e immaginando quale storia si sarebbe potuta sviluppare a partire da quella dicotomia tra parole e illustrazione. Una dicotomia che in questo volume sembra essere ancor più presente poichè divide due storie inizialmente lontane di ben cinquant'anni, ma che si andranno ad incontrare e incrociare inaspettatamente. La storia di Ben, raccontata con l'inchiostro, e quella di Rose, disegnata a carboncino.Credo sia inutile precisare quanto smanio di avere tra le mani questo libro, vero? Non vedo l'ora di tornare a sognare con Selznick e guai a chi oserà svegliarmi!Titolo: La stanza delle meraviglieAutore: Brian SelznickPrezzo: 16.00€Dati: 2012,640p.,illustrato,brossuraEditore: Mondadori (collana I Grandi)Disponibile dal: 29 Maggio Trama:Ben e Rose hanno un sogno in comune: avere una vita completamente diversa da quella che si ritrovano. Ben vorrebbe riunirsi al padre che non ha mai incontrato. Rose colleziona articoli di giornale e foto di una misteriosa attrice che sogna di conoscere. Quando entrambi trovano un pezzettino di puzzle che potrebbe aiutarli a ricostruire il quadro della loro vite, partono alla ricerca di quello che hanno perso. Due storie lontane cinquant’anni, una raccontata in parole, l’altra in immagini, procedono parallele per poi incontrarsi in maniera inaspettata, in un gioco di meravigliose simmetrie. L'autore: Brian Selznick nato nel New Jersey nel 1966 si è diplomato alla Rhode Island School of Design e ha pubblicato il primo libro nel 1991. Ha illustrato molti libri per ragazzi, tra i quali un vincitore di un Caldecott Honor. Vive tra Brooklyn e San Diego e fa parte della buona famiglia di produttori che ha fatto la storia del cinema a Hollywood. Sito ufficiale del romanzo! Ho la netta sensazione che non dovrò affatto faticare per amare questo libro!
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