Titolo: La stella nera di New YorkAutrice: Libba Bray
Traduzione: Antonella Rizzati
Editore: FaziPagine: 480Data di Pubblicazione: 12 Ottobre 2012Prezzo: 17,50
Sinossi: Evie O’Neill, dopo aver suscitato l’ennesimo scandalo nella noiosa cittadina di provincia in cui è nata, viene spedita dai genitori a vivere nell’effervescente New York City – e la ragazza ne è entusiasta. New York è la città dei locali, del contrabbando, dello shopping e del cinema, e non passa molto che Evie stringe amicizia con irriverenti Ziegfeld girls e scapestrati ragazzi di strada. Evie però non fa conoscenza solo con le luci sfolgoranti dell’età del jazz, ma anche con gli oscuri anfratti del Museo americano del Folclore, della Superstizione e dell’Occulto, che suo zio Will Fitzgerald – presso cui abita – dirige con l’aiuto di Jericho, uno strano ragazzo sempre immerso nella lettura. E quando una serie di omicidi a sfondo esoterico e riconducibili a uno spirito che torna dal passato vengono a galla, Evie e suo zio sono chiamati a collaborare alle indagini, e sono proiettati al centro del sistema mediatico. I due si lanciano nelle ricerche, ed è allora che quel misterioso potere divinatorio che la ragazza sa di avere si rivelerà utile a catturare il killer, prima che sia troppo tardi.
Dall'autrice della trilogia bestseller di Gemma Doyle (1.000.000 di copie vendute in America) e del libro vincitore del Printz Award 2010 per l’eccellenza nella letteratura YA Going Bovine, arriva in Italia La stella nera di New York, un romanzo entusiasmante con l'aggiunta di una vena thriller che sfocia nel soprannaturale.
Il primo volume di una tetralogia che inaugura un affascinante viaggio nel retroterra occulto dell’America. Ambientato nella Grande Mela a metà dei leggendari anni Venti, tra Ziegfeld girls, locali jazz e liquori sottobanco In America il libro è uscito il 18 settembre per la Little, Brown.
Dicono di questo libro:
«Libba Bray non solo rompe gli schemi, ma li frantuma e li polverizza dietro di sé. La seguirei ovunque mi volesse portare». The New York Review of Books
L'AUTRICE: