L'evento letterario cuneese Scrittori in Città è alle porte e l'organizzazione, come ci ha ormai ben abituato, anche quest'anno ha pensato di proporre un piccolo assaggio di quello che sarà la manifestazione con due anteprime hanno visto come protagonisti lo scrittore Valerio Massimo Manfredi e il giornalista Domenico Quirico.
L'incontro con Valerio Massimo Manfredi è stato l'occasione per presentare il suo nuovo libro "Il mio nome è nessuno. Il ritorno", spunto per una discussione più ampia riguardante l'epica classica e in particolare l'Odissea, le vicende di Ulisse, il suo viaggio e la sua figura, mito del passato che ben si adatta al presente.
Domenico Quirico, invece, ha raccontato i cinque mesi trascorsi come ostaggio in Siria, punto di partenza non solo per un approfondimento sulla guerra siriana che poco conosciamo e sulla Primavera Araba, ma anche per una riflessione sul significato di libertà, sul valore della vita e delle cose semplici.
"A che servono questi ricordi? A me nulla, per questo mi sono necessari, per questo sono così cari al mio cuore. Per te la vita non ha valore.....Io so che la mia finirà, presto o tardi, per questo ne amo ogni istante, per questo ogni soffio di vento, il trillo di un uccello, il profumo di una rosa selvatica mi è prezioso. Per questo ogni alba e ogni tramonto sono diversi, visione di meraviglia e di stupore." Valerio Massimo Manfredi
"Se il male sono gli atti o i non atti degli uomini la Siria è il paese del male .... in Siria oggi l'esercizio del male è diventato la quotidianità, la normalità di milioni di uomini e lo è diventato perchè l'atrocità, la ferocia, il carattere assoluto della tragedia in cui sono immersi, come in una pentola di olio bollente, li scorticati della loro umanità e li ha costretti a diventare qualcos'altro, a esercitare il male per sopravvivere." Domenico Quirico
The literary event Cuneo Scrittori in Città is coming and the staff organization, as has well used to it, decided to offer a little taste of what will be the event with two previews that have had starring the writer Valerio Massimo Manfredi and the journalist Domenico Quirico .
The meeting with Valerio Massimo Manfredi was an opportunity to present his new book "Odysseus 2. The Return" , starting point for a wider discussion on the classical epic , in particular the Odyssey , about the story of Ulysses , his journey and his figure, a myth of the past that is well suited to the present.
Domenico Quirico talked about the five months he spent as a hostage in Syria, starting with an examination on the Syrian War and the "Arab Spring" and conproceeding with a reflectio on the meaning of freedom, the value of life and the simple things, the ethics of journalism and the meanings of good and evil.