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Anteprima "Un tipo americano" di Henry Roth (Garzanti)

Creato il 03 aprile 2012 da Maila Tritto
Il 12 aprile potremo trovare in libreria il nuovo capolavoro scritto dal più grande romanziere ebreo-american del XX secolo, come l'ha definito il Los Angeles Times. Sto parlando di Un tipo americano, scritto da Henry Roth (Tysmenitz, 8 febbraio 1906 - Albuquerque, 13 ottobre 1995). L'autore, diventato famoso con l'opera Chiamalo Sonno (1934), aveva scritto un romanzo che era rimasto 'indisturbato' per oltre un decennio. Finché un giovane redattore del The New Yorker non ha esaminato gli scritti inediti dell'autore, rendendosi conto di quest'opera mai pubblicata. Con Un tipo americano «Henry Roth ritrae magistralmente lo spirito di un'America in cambiamento» (The New York Times).
Titolo: Un tipo americano
Autore: Henry Roth
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 12 aprile 2012
Prezzo: 18,60 Euro
Pagine: 304 pp
ISBN: 978881168684
Sinossi: Con questo romanzo termina la costruzione, iniziata nel 1934 con Chiamalo sonno, di un pilastro della letteratura mondiale. L'ultimo lavoro di Henry Roth ha riposato indisturbato per oltre un decennio, finché un giovane redattore della rivista «The New Yorker» non ha esaminato gli scritti inediti dell'autore rendendosi conto che contenevano un'opera intensa e compiuta. In Un tipo americano la voce narrativa di Roth si leva di nuovo chiara e autentica, in un'altissima riflessione sul costante reinventarsi della società americana e sulla trascendenza dell'amore. New York, 1938. Ira Stigman, alter ego dell'autore, romanziere di trentadue anni in eterno conflitto tra le sue radici nel ghetto ebraico e le comodità borghesi di Manhattan, conosce M, una pianista bionda e aristocratica. Se ne innamora subito e irrimediabilmente. La conseguente crisi sentimentale fra Ira e la sua amante e mentore, una donna più grande di lui, lo porta ad abbandonare l'appartamento del Greenwich Village e a intraprendere un viaggio verso l'illusoria promessa dell'Ovest americano. Un viaggio picaresco in cui il giovane, facendo l'autostop con i camionisti e salendo sui treni merci, esplora l'America dal luccichio dei grattacieli di Manhattan fino ai deserti dell'Arizona e alle palme di Los Angeles, dividendo la strada con compagni di viaggio impegnati a sbarcare il lunario fra le tragedie della grande Depressione. Sarà un'iniziazione, lirica e cruda, che lo porterà a comprendere la natura più intima delle sue origini e delle sue radici, ma anche a riconoscere la purezza del nuovo amore che comincia respirare dentro di lui.  
 L'AUTORE: Figlio di immigrati, crebbe nel ghetto dell’East Side di New York, poi a Brooklyn e a Harlem. Finiti gli studi universitari, esercitò vari mestieri e negli anni Trenta ebbe stretti legami con la sinistra marxista. La sua fama è legata al romanzo Chiamalo sonno (Call it sleep, 1934) che narra le vicende di un bambino ebreo nel ghetto newyorkese del primo quindicennio del secolo, i suoi terrori, e la sua presa di coscienza. La singolare riuscita di questo libro sta nella molteplicità dei suoi registri; la sua tipicità ebraica non si perde nello stereotipo grazie alla ricchezza del linguaggio, che va dalla matrice jiddish a una originale sperimentazione postjoyciana. L’ostinanto silenzio successivo si è rotto oltre mezzo secolo dopo con l’uscita di una raccolta di scritti diversi, dal titolo: Paesaggi che cambiano. Nel 1994, con Una stella sulla collina del parco di Monte Morris Roth ha iniziato la pubblicazione di una monumentale autobiografia che reca il titolo generale Alla mercé di una crudele corrente. Il secondo volume, Una roccia per tuffarsi nell’Hudson, è apparso l’anno successivo, mentre il terzo, Legami, è stato pubblicato postumo nel 1996. Nel 2012 Garzanti pubblica il seguito di Chiamalo sonno, Un tipo americano.



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