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Anteprima "Una sfortunata mattina di mezza estate" di Will Self

Creato il 09 agosto 2011 da Fine

Esce a Settembre per la casa editrice Fanucci
“L’ultimo romanzo di Will Self sulla vita moderna è scritto con stile raffinato e provocatorio. Nella sua satira scomoda sono chiaramente riconoscibili gli echi dell’invasione in Iraq.” The Observer
Titolo:Una sfortunata mattina di mezza estate
Autore: Will Self Editore: Fanucci
Collana: Vintage
Pagine: 400
Prezzo: 18,00 euro
isbn: 978-88-347-1775-2
Descrizione:
Tom Brodzinski è un uomo che dà per scontate le sue buone intenzioni. Ma quando finalmente decide di smettere di fumare, un breve momento di disattenzione diventa la sua rovina. Lanciando il mozzicone della sua ultima sigaretta dalla finestra, Tom rimane terrorizzato quando lo vede atterrare sopra la testa di un suo conterraneo, Reggie Lincoln. L’anziano Lincoln rimane gravemente ustionato e, dal momento che il mozzicone prima di colpirlo aveva attraversato il suolo pubblico, le autorità sono costrette a considerare il gesto un’aggressione. Ma il peggio deve ancora arrivare...
“Paradossalmente Self si autodefinisce come uno scrittore satirico e al contempo come un ribelle più interessato a scioccare i lettori di classe media che a educarli. “Ciò che mi affascina”, ha lui stesso affermato, “è riuscire a mettere in discussione le certezze cardine dei lettori. Il mio scopo è quello di far percepire loro la precarietà delle categorie attraverso le quali osservano il mondo.” The Guardian

“Self condivide con i filosofi e gli scrittori del primo Novecento la concezione di abitare un mondo instabile. Il suo lavoro evoca le idee di George Bataille, e in particolar modo la sua convinzione che solo attraverso la trasgressione dei tabù l'uomo riesce a modificarli. La figura di Bataille è rappresentativa di una complessa visione della condizione moderna che riconcilia il bisogno di Self di smuovere la coscienza del lettore attraverso la descrizione e l'analisi degli eccessi umani con la sua rivendicazione di occupare un posto di rilievo nella sfera morale. In quale altro modo potremmo comprendere un autore che difende “il valore sociale e spirituale dell'intossicazione”?

“In un secolo sfigurato da eventi della portata dell'Olocausto, di Hiroshima e dalle pulizie etniche, Self afferma che gli scrittori moderni sono portati ad esplorare diverse forme di trasgressione: la nostra è un'epoca profondamente segnata dall'idea e dalla pratica della decadenza in senso nietzschiano.” The Observer


L'autore:
WILLIAM “WILL” SELF, nato a Londra nel 1961, è considerato uno dei più significativi protagonisti della letteratura inglese contemporanea. Come romanziere, ha vinto il Geoffrey Faber Memorial Prize (1991) e l’Aga Khan Prize for Fiction del The Paris Review (1998), oltre a essere stato finalista del Whitbread Novel Award.  Come giornalista vanta collaborazioni con testate prestigiose, quali Daily Telegraph, Evening Standard, GQ, Independent, Observer, The Guardian, The New York Times, The Times. La sua rubrica Psychogeography compare nell'edizione del sabato di The Independent. Ha scritto anche per il New Statesman e per Prospect.
In Italia sono state pubblicate alcune opere di Will Self: Grandi scimmie, Cordiali saluti da un mondo insano, Misto maschio, Dorian e London. Appunti da una metropoli.

SITO DELL'AUTORE QUI



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