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Anteprime LE REGOLE DEL GIOCO di Riccardo Perissich

Creato il 20 gennaio 2012 da Fine

Scusate il ritardo ma mi era proprio sfuggita quest'uscita molto interessante! (non so perché ma ero convinta uscisse il 26 ^^)
Il mondo è assediato da menzogne e minace. IN LIBRERIA dal 19 GENNAIO 2012, per la casa editrice LONGANESI.Il gioco ha una sola posta in palio: la vita.La regola è una sola: uccidere per primi.
Anteprime LE REGOLE DEL GIOCO di Riccardo PerissichTitolo: Le regole del giocoAutore: Riccardo Perissich
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja Scienza
Pagine: 400
Prezzo: 17,60euro
DescrizioneChi ha ucciso Arkadij Orlov, un piccolo oligarca russo trasferitosi da tempo in Costa Azzurra? E perché? L’uomo era controllato dai servizi segreti del suo paese, ma anche da quelli francesi e italiani, e l’omicidio è avvenuto proprio sotto gli occhi di un agente italiano, che non è riuscito a vedere l’assassino… Si dipana da questo episodio un serratissimo thriller che ruota attorno a una misteriosa «Operazione Cinque Novembre» e che ha al centro un personaggio straordinario, il colonnello Valente dei servizi segreti italiani. Valente si troverà al centro di un terribile gioco delle parti, in cui ognuno ha un’agenda segreta da seguire e in cui distinguere il vero dal falso, gli amici dai nemici, è quasi impossibile. Un gioco che lo porterà sul punto di perdere tutto quello che ha e che ama: la sua donna, la reputazione, il lavoro, la vita..

Le regole del gioco è il suo primo romanzo, un esordio nel campo della narrativa che non lascerà indifferenti. 


DAL LIBRO:"Arkadij Orlov, l’uomo su cui stava indagando senza saperne la ragione, era morto troppo presto. Hans si affrettò a perquisirlo: sapeva di avere pochissimo tempo. Il russo indossava un giubbotto di pelle leggera con due tasche esterne. Una conteneva un portafoglio con circa diecimila euro in banconote di grosso taglio - una bella somma persino per un «piccolo oligarca» -, un passaporto russo a suo nome, una patente, sempre russa, alcuni biglietti da visita dei night club che Orlov era solito frequentare e nient’altro. Hans lo rimise al suo posto. Nell’altra tasca c’era un palmare. Lo prese. Nel cassetto accanto al volante, una pistola di grosso calibro, due bustine di polvere bianca e un cd con i cori dell’armata rossa: Arkadij viveva come un occidentale decadente, ma era un nostalgico. Lasciò tutto dove si trovava. Inutile far analizzare la polvere; ci avrebbe pensato la polizia."
L'AUTORE

Riccardo Perissich ha cominciato la sua carriera come giornalista e studioso di relazioni internazionali. In seguito ha lavorato per più di vent’anni a Bruxelles presso la Commissione Europea, dove è stato impegnato in vari negoziati internazionali, assumendo cariche decisionali ai massimi livelli e acquisendo una conoscenza magistrale dei meccanismo diplomatici. Tornato in Italia nel 1994, ha ricoperto incarichi direttivi in Pirelli, nel gruppo Telecom Italia e in Confindustria. Scrive regolarmente di problemi internazionali su giornali e riviste italiane e straniere.

N.B.: Prima di lasciarvi volevo segnalarvi che martedì 24 Gennaio a ROMA (Sala Stampa Estera
Via dell’Umiltà, 83/C - Roma) alle ore 18.15 ci sarà un'incontro con RiccardoPerissich, parleranno Simonetta Matone (Magistrato) e l’Onorevole Enrico Letta.Coordina l’incontro: Andrea Vianello (conduttore Agorà, Raitre)



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