Anthurium
L’Anthurium è una pianta famosissima e diffusissima che è molto apprezzata per il suo fogliame ed i suoi fiori molto decorativi. E’ una pianta erbacea fiorita, originaria delle zone subtropicali e tropicali dell’America centrale e meridionale. Appartiene alla famiglia delle Araceae e si presenta con delle caratteristiche ed amate foglie cuoriformi, che a seconda delle specie possono avere particolarità come la lunghezza (anche di 90 centimetri!) o il colore (verde intenso intriso di venature bianche molto originali); a proposito, le specie sono più di 500 e al capitolo fiori presentano leggere differenze, soprattutto nei colori e quindi non nella conformazione. Il classico e famoso fiore dell’Anthurium non è altro che un’infiorescenza, ovvero un contorno al fiore vero e proprio. Il fiore si divide in due parti; la spata è la parte colorata, che prende origine da una foglia che ha cambiato quasi totalmente destinazione nel corso dell’evoluzione arrivando a diventare una qualcosa che protegge ed accompagna lo spadice; essa può avere colorazioni che vanno dal bianco al rosso, passando per l’arancione, il giallo ed il rosa. La caratteristica fondamentale è che il colore è sempre molto brillante e scenografico. Poi c’è lo spadice, che è la parte eretta del fiore, leggermente squamosa e spugnosa, di colore bianco o giallo pallido, che è ciò che sorregge i veri fiori, ovvero quelle piccole protuberanze da cui potrebbero anche uscire dei frutti (se l’ambiente e l’inseminazione naturale lo permettono). L’Anthurium può essere sia una pianta terrestre che epifita, ma in alcune specie c’è anche la convivenza di questi due comportamenti (all’evenienza).
Ambiente ed esposizione
L’ambiente in cui l’Anthurium ama vivere è un ambiente molto luminoso ma senza esposizione ai raggi solari diretti, umido e caldo. Da queste caratteristiche ci sembra evidente come alle nostre latitudini l’anthurium sia assolutamente una pianta d’appartamento; del resto, non sapremmo come altro definire una pianta che non vive a temperature inferiori ai 10 gradi centigradi. Cioè, magari la pianta riesce anche a sopravvivere ma la fioritura sarà molto ridotta (mentre per particolari la fioritura può straordinariamente diventare anche perenne).
Messa a dimora e rinvaso
Abbiamo già detto che per le temperature che l’anthurium può sopportare (minimo 10 gradi centigradi d’inverno) essa è da utilizzare esclusivamente come pianta d’appartamento; da ciò consegue che anche d’estate è bene tenerla all’interno dell’appartamento, e comunque non in una zona né troppo calda né investita da troppe correnti ventose. Il rinvaso dell’Anthurium va effettuato ogni due anni, in un vaso solo leggermente più grande ma con l’accortezza di disporre sotto al terreno dei ciottoli o dei cocci che garantiscono un buon drenaggio; il periodo migliore per il rinvaso è la primavera, ma a seconda delle temperature può anche essere effettuato tra settembre ed ottobre.
Terreno
L’Anthurium è una pianta che può essere anche semi epifita, e per questo motivo il substrato che preferisce è organico ed abbastanza grossolano: letame, terra di bosco, terra di foglie di grandi piante, torba ed anche in parte pietrisco. Sulla superficie del terreno è ottimo mettere del muschio, che aiuterà a tenere ben umido l’ambiente.
Annaffiature
L’annaffiatura dell’Anthurium è un’operazione che deve essere regolata in base al clima, ed in particolare alla temperatura. Nel periodo più caldo dell’anno la pianta va annaffiata con abbondanza e regolarità circa tre volte a settimana, con l’indicazione di bagnare per bene il terreno magari lasciando anche un po’ d’acqua nel sottovaso in modo da permettono a tutta la terra di rifornirsi costantemente. Invece, quando la temperatura scende bisogna ridurre gradatamente l’abbondanza e la frequenza dell’irrigazione, e più fa freddo più bisogna seguire questa strada. Vi consigliamo sempre di usare una certa gradualità nei passaggi da tanta a poca irrigazione.
Concimazione
Nonostante il periodo di fioritura dell’Anthurium dipenda moltissimo dalle temperature a cui vive, il periodo d’irrigazione è fisso e coincide con la stagione calda: da aprile ad ottobre è bene versare del concime liquido per piante fiorite una volta al mese insieme all’annaffiatura, seguendo l’indicazione del prodotto per la quantità da versare (l’anthurium non è infatti suscettibile ad eccessi di concime, ma è bene attenersi alle istruzioni).
Fioritura
Il periodo classico di fioritura dell’anthurium è quello che va da giugno a settembre, ma se riusciamo a tenere le temperature abbastanza elevate (sui 20 gradi centigradi), la pianta potrebbe rispondere anche fiorendo da dicembre a circa marzo. E’ comunque un’operazione specialistica quella di modificare le temperature, ma vi riportiamo come informazione che in alcune serre si è riuscito ad ottenere la fioritura perenne di questa pianta.
Potatura
Per evitare che la pianta si ammali è bene eliminare foglie e fiori appena ci sono i primi segnali di secchezza e/o marciume, senza alcuna remora; è questa l’unica potatura che questa pianta richiede, viste anche le sue dimensioni che raramente superano i 60 centimetri.