![Anticipazioni e inutilità varie Anticipazioni e inutilità varie](http://m2.paperblog.com/i/11/118795/anticipazioni-e-inutilita-varie-L-b82mXm.jpeg)
In ogni caso, Roma ha già esaurito la spinta innovativa e propulsiva con cui irruppe nel panorama festivaliero ormai tre anni fa: in quattro edizioni, a onor di cronaca per colpe non del tutto sue, si è trasformato in un evento da spatusso di serie A a una succursale di festival anglosassoni, ora costretta pure a diminuire la pattuglia degli italiani, vista la bulimia mulleriana di Venezia. I nomi che al momento si fanno non promettono un granché, ma non è detto che non salti fuori qualche sorpresa.
In fondo gli articoli premonitori o le previsioni sono fatti per essere smentiti: la cosa sarebbe anche normale, se non fosse che ormai quotidiani, tg e siti pullulano più di articoli e servizi "pre" (e l'Oscar? L'Oscar a chi lo danno quest'anno? E' vero che ha già vinto The Social Network?) che di resoconti "durante" o "post". E' una specie di sindrome da sabato del villaggio che colpisce chiunque, che serve a far felici gli uffici stampa (e dunque i giornalisti che fanno il pezzetto), a rendere più voluminose le rassegne stampa da presentare all'assessore e a riempire pagine che altrimenti non si saprebbe come riempire. Tipo questo blog con il post di oggi, visto che, rifiutandomi di scrivere pure io sul coming out di Tiziano Ferro, non avevo proprio idea di cosa cacchio parlare.