Nella prima giornata del girone di ritorno di serie A si consuma la vendetta di Frank Vitucci con Avellino, che ha dovuto aspettare un anno e mezzo, ma alla fine è riuscito a prendersi la rivincita su quella società a cui ha dato tanto (ma anche da cui ha ricevuto moltissimo), che però l’ha liquidato in maniera non troppo carina a metà della scorsa stagione. La vendetta inoltre gliela porgono su un piatto d’argento proprio i trevegiani che entrano nella storia del nostro campionato per il minor numero di punti segnati in un quarto di gioco: 1!!! Sembra incredibile ma è andata proprio così, con un solo libero di Brunner in 10 minuti!
Nell’altro anticipo è un altro monologo, stavolta di Cantù che si sbarazza senza nessun problema di Bologna; la squadra di coach Trinchieri torna a dettare legge davanti a suoi tifosi grazie ad una grande prova difensiva e ad un ottimo primo tempo offensivo.
La vittoria nell’anticipo del sabato rilancia l’Air al quinto posto in classifica con 16 punti, mentre lascia la Benetton ferma a quota 12. La W di Cantù oggi a mezzogiorno la tiene al terzo posto solitario a 22 punti, allungando proprio sulla Virtus che resta a 16.
Air Avellino - Benetton Treviso 77-53
Le difficoltà per la squadra trevigiana si intravedono fin dai primi minuti di partita, in attacco la squadra fa una fatica incredibile a segnare, ma anche Avellino, priva di Marques Green squalificato, non trova con grande continuità il canestro e così il primo tempo si chiude 36-33 con le due squadre che si equivalgono. Poi, però, nel terzo quarto l’imponderabile! 26-1 di parziale, 0/8 da due, 0/4 da tre, 1/2 ai liberi e 9 palle perse per i veneti che oltre ad essere incapaci di metterla non sembrano neanche avere quella scintilla necessaria per reagire.
A quel punto il pasticcio è fatto e la partita è in mano ad Avellino che dal canto suo continua a giocare la sua gara fino al 77-53 finale.
Ottime le prestazioni di Omar Thomas che chiude con 24 punti, 6 rimbalzi, 5 recuperi e 3 assist per 33 di valutazione, di Linton Johnson (4 punti, 8 rimbalzi, 4 stoppate, 3 recuperi e 3 assist in una gara totale) e Troutman, 10+9, che però esce nell’ultimo quarto per una distorsione al ginocchio.
In casa trevigiana l’ex di turno Smith chiude con la doppia-doppia da 19+10, con 6 recuperi ma 7 perse, mentre dietro di lui c’è il vuoto.
Alla squadra lombarda bastano 10 minuti per far capire chi comanda nella partita e 20 per chiuderla addirittura; gli ultimi due quarti servono solamente a decidere il risultato finale e i punteggi personali dei giocatori. Dopo 10 minuti il risultato è già 19-12, al riposo lungo è 47-32, mentre alla fine del terzo quarto c’è un +21 (69-48), frutto di una grande difesa che resta concentrata e non si fa quasi mai trovare sbilanciata in transizione e di un attacco che gira intorno al solito indistruttibile Nicolas Mazzarino, che ad inizio gara è addirittura “in forse” per via di un ginocchio malandato che verrà valutato domani, ma che alla fine dice 23 punti e 5 assist con 6/7 dalla lunga distanza; con lui bene anche la coppia Micov-Leunen che segnano 12 punti a testa con 5 rimbalzi il primo e il 9 il secondo.
In casa bolognese ci sono gli 11 punti di Winston che gioca 21 minuti (ma solo 8 nel secondo tempo), i 9 con 5 rimbalzi e 4 assist di Koponen.
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