Questi fusilli sono proprio così come li ho descritti nel titolo: antiquati e saporiti. Ma anche gradevoli, appena un pochino piccanti, cremosi e profumati.
Questo piatto mi ricorda l’infanzia, la mia latente malinconia, un senso di solitudine al quale però allora non sapevo dare un nome e mia nonna, che mi coinvolgeva nella preparazione di qualcosa di speciale, di semplice e squisito, per rallegrarmi, per tenermi compagnia, per educarmi all’amore per il cibo ma prima ancora per la cucina.
Mia nonna, che mi pettinava avvolgendosi ogni ciocca dei miei capelli ricci intorno a un dito, che mi insegnava ad ascoltare il suono del cibo che cuoce fino a capire quando è l’esatto momento di spegnere il fuoco, che non raccontava favole ma recitava bellissime filastrocche, citava un’infinità di proverbi e mi parlava della sua infanzia e delle storie della sua famiglia. Mia nonna.
Penso spesso a lei, soprattutto quando cucino piatti che proprio da lei ho imparato, come questa pasta coi broccoli.
L’unica variante che ho introdotto è l’aggiunta del peperoncino che sono certa lei non ha mai usato nella sua cucina.
Si sciolgono in padella con 1 cucchiaio d’olio, 1 spicchio d’aglio schiacciato e 1 peperoncino, che vanno poi eliminati, 4 acciughe sott’olio sminuzzate.
Si aggiungono 150 gr di pancetta dolce a cubetti, tritata ancora un pochino a coltello e si fanno saltare in padella anche i broccoli perché si insaporiscano.
Fuori dal fuoco si incorporano al sugo 200 gr di ricotta, parmigiano grattugiato, qualche cucchiaiata di acqua di cottura e si condiscono 400 gr di fusilli o mezze penne, mantecandoli con cura.
Non serve salare perché ci pensano la pancetta e le acciughe ad insaporire questa pasta, ma io aggiungo comunque una grattatina di pepe.
Lo faceva anche mia nonna.
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