Roma 28 novembre 2013
Parole – vetri
che infedelmente
rispecchiate il mio cielo -
di voi pensai
dopo il tramonto
in una oscura strada
quando sui ciotoli una vetrina cadde
ed i frantumi a lungo
sparsero a terra lume.
da Parole, Garzanti
Nata a Milano nel 1912, Antonia Pozzi studiò all’università statale di Milano dove fu allieva del filosofo Antonio Banfi e si laureò in lettere, con una tesi su Flaubert che venne pubblicata postuma.
Fu autrice di liriche di grande valore poetico, legate all’esperienza della propria vita, e influenzate dalla poesia degli ermetici.
Morì a ventisei anni, suicida, nel 1938.
Le sue poesie furono pubblicate dopo la sua morte nella raccolta Parole che nel 1948 venne anche tradotta in tedesco.
L’ultima edizione dell’opera (Garzanti 1989) comprende anche le liriche di La vita sognata , dedicate, secondo le parole dell’autrice, alla “fiaba del tempo d’amore” .
A domani
Lié Larousse