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Antonio Carnemolla e “Il Prossimo Inverno”

Creato il 20 agosto 2010 da Viadellebelledonne

Antonio Carnemolla e “Il Prossimo Inverno”

Antonio Carnemolla vince al festival del cinema con “Il Prossimo Inverno” dedicando il premio al nonno recentemente scomparso.

 

Il 3 agosto a Pordenone nel corso della serata verde del Festival FilmMakers si è aggiudicato il premio come migliore opera della Sezione Ambiente (nata dalla collaborazione tra la Mediateca Pordenone di Cinemazero e l’Arpa/LaRea, il laboratorio regionale di educazione ambientale del Friuli Venezia Giulia) il giovane regista ragusano (di Mazzarelli), Antonio Carnemolla, ha vinto il premio del pubblico “Miglior Corto Cinemambiente” con il suo lavoro  “Il Prossimo Inverno” scritto a quattro mani con la sorella Dolores, consolidando l’escalation di successi che l’aveva già visto vincitore l’anno precedente al Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi. Una perla di memoria storica che protegge il ricordo di una Mazzarelli fagocitata nel cemento dal progresso. I protagonisti della storia sono gli abitanti del luogo, coloro che rappresentano l’anima vecchia del mare, tra questi il nonno di Antonio, Carmelo Di Mazzarelli, a cui il premio è dedicato, il suo ricordo commuove le parole: “in certi pomeriggi d’inverno” ha ricordato il regista “guardavamo il mare, lui da pescatore e io da sognatore, consapevoli che a breve tempo tutto quello che ci stava intorno sarebbe scomparso”. Il pubblico ha premiato il pensiero poetante del mare, lo scudo che difende la memoria storica di un piccolo borgo del sud della Sicilia caso particolare e a un tempo metafora universale delle vicende dell’uomo. Un’opera eterna questa, che incide il cuore con lo sguardo semplice di un oltre, di là dal mare, dove la malinconia si muta in gaiezza, dove il ricordo abbraccia la carezza, dove il succube vince al torto, difendendo la storia di un tempo di pescatori che dopo tutto ci ha reso uomini, gettando le reti fino in cielo a interrogare da dietro l’ombra il vero.

Paola Pluchino



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