Spesso si definisce poeta "distratto", e un po' lo è.
A conoscerlo, bene, tocca osservarlo bene, attentamente,
coglierne i particolari, anche quelli più insignificanti,
così lo scopri "fingitore". Non una recita a soggetto,
ma il più vero e profondo interprete della realtà.
A lui, che le parole sono preziose pietre abbozzate per costruire un'altra realtà, i versi di Fernando Pessoa.
AutopsicografiaIl poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
E quanti leggono ciò che scrive,
nel dolore letto sentono proprio
non i due che egli ha provato,
ma solo quello che essi non hanno.
E così sui binari in tondo
gira, illudendo la ragione,
questo trenino a molla
che si chiama cuore.