Antonio Marras e il gruppo Bloomsbury

Creato il 20 novembre 2012 da Patriziafinuccigallo

"Provate un po' a immaginare una situazione così:  Virginia Woolf ricama a punto-non-so-che-cosa lo schienale di una seggiola, su disegno progettato da Duncan Grant mentre sua sorella Vanessa Bell disegna per lei la copertina di The Waves intanto che Percy Wyndham Lewis, tra un Blast e l'altro, dipinge il ritratto di Edith Sitwell fotografata con i suoi fratelli da Cecil Beaton". Così Lea Vergine descrive la mostra, da lei curata, Un altro tempo tra Decadentismo e Modern Style al Mart di Rovereto fino al 12 gennaio. Un centinaio di opere, quasi del tutto sconosciute fuori dall'Inghilterra, sono ora esposte per la prima volta raccontando gli anni Dieci, Venti e Trenta attraverso uno dei movimenti più scandalosi e audaci del Novecento. Entrare nella mostra e trovarsi all'improvviso in una casa londinese di Bloomsbury è un'esperienza sensazionale e i silenzi improvvisamente sono pieni di voci. Attraversando un lungo corridoio si accede ad una serie di stanze dove sfondi e mobili sono verniciati con una palette di colori caldi e "molto polverosi". Alla ricerca di un altro tempo, appunto, secondo le indicazioni di Antonio Marras, ideatore dell'allestimento. Appesi ai muri i quadri di Dora Carrington (di lei ho parlato QUI), Vanessa Bell, Wyndham Lewis, Duncan Grant e tanti altri, ma anche i manifesti e i progetti di Omega Workshops, il primo laboratorio artistico di proto-design. E ancora le foto di Cecil Beaton a ritrarre Virginia Woolf, Edith Sitwell, William Walton. Non dovete perdere una mostra così innovativa. Se occorre ripeterlo come un mantra lo farò. Non dovete perdere una mostra così...non dovete perdere una mostra così...













  

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