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Antonio Rossino: potenziare il pronto Soccorso di Lauria

Creato il 14 agosto 2013 da Ecodibasilicata

Non si può non essere soddisfatti ed esprimere, nel contempo, il plauso a quanti si sono adoperati per l’inaugurazione dell’elisuperficie di Lauria al volo notturno agli elicotteri del servizio emergenza-urgenza del 118. E’ un risultato importante per Lauria e per l’intera area sud della Regione Basilicata che consente ad ogni cittadino di essere un po’ più sereno qualora particolari condizioni di salute impongano, anche di notte, il trasporto all’ospedale San Carlo di Potenza. Se si considera che in 20 minuti si raggiunge il capoluogo di Regione, anche in orario notturno, a fronte di quasi un’ora e mezza di viaggio su gomma, i possibili benefici per i pazienti parlano da soli.
Ma è evidente che tutto questo non basta. Proprio per dare senso anche all’utilizzo dell’elisuperficie di Lauria in orari notturni diventa fondamentale e non più rinviabile il potenziamento del pronto soccorso dell’ospedale di Lauria e non assistere come purtroppo è accaduto in questi ultimi mesi, al suo depotenziamento, anticamera della chiusura. Ad oggi, presso l’ospedale di Lauria, non è più disponibile neanche il servizio di ambulanza e, quindi, malauguratamente il cittadino decida di raggiungere autonomamente il pronto soccorso senza intasare ulteriormente il servizio di 118, rischia, qualora la situazione clinica peggiori e si renda pertanto necessario il trasporto in ospedale, di trovarsi in una sorta di trappola, essendo verosimile il caso in cui il personale del 118 alla sede di Lauria sia fuori per servizio e il pronto soccorso, per l’appunto, privo di ambulanza; in questi casi bisogna attendere l’arrivo dell’ambulanza dai vicini presidi ospedalieri di Lagonegro o di Maratea. L’alternativa, per il paziente, ormai conscio di questo stato di cose, è quella che puntualmente si rivolge al 118 per ogni evenienza, non considerando minimamente la presenza del pronto soccorso in sede o, peggio ancora, mettersi in macchina e raggiungere autonomamente il pronto soccorso dell’ospedale di Lagonegro; è evidente che tutto ciò non va bene.
E qui la questione si complica ancora di più in orari notturni perché nel momento in cui l’ambulanza del 118 alla sede di Lauria, unica dell’area medicalizzata, è fuori per servizio, e, per quanto asserito prima, con molta probabilità lo è, ecco che intervengono i colleghi di Lagonegro o Maratea con ambulanze non medicalizzate. Questo significa che non potendo trattare il paziente a bordo, in quanto sprovvista di medico, con ogni probabilità, nella maggior parte dei casi, trasporterà il paziente al P.S.A. di Lagonegro. Immaginate voi che un paziente proveniente dalla valle del Mercure, dall’alto Sinni o dagli stessi paesi della valle del Noce, a cominciare da Lauria con i suoi 14.000 abitanti e, quindi, statisticamente più probabile che faccia ricorso a cure mediche, venga trattato dal personale del 118 su ambulanze non medicalizzate e accompagnato al pronto soccorso di Lagonegro per poi fare il viaggio inverso su Lauria per essere, a bordo dell’elicottero, trasportato a Potenza. Forse qualche problema, soprattutto alla salute del malcapitato, questo avanti e indietro lo crea e, nei fatti, vanifica l’ottima intuizione del volo notturno che, giustamente, è stato previsto su un’elisuperficie attrezzata e quindi idonea a questo tipo di volo e anche baricentrica rispetto a un territorio molto vasto.
Allora che fare? O avere il coraggio di andare fino in fondo nelle scelte e quindi, nel caso specifico, per le argomentazioni di cui innanzi, chiudere definitivamente il pronto soccorso dell’ospedale di Lauria perché in questo momento, consentitemi, non è ne carne e ne pesce, oppure, come credo più giusto e più logico fare, la Regione Basilicata con i suoi nuovi rappresentanti, un minuto dopo le elezioni regionali di novembre, farsi carico seriamente del problema: da un lato la costruzione dell’ospedale unico a Lagonegro su cui non si può più perdere tempo e che, una volta ultimato, avrà di per se la sua centralità nel sistema sanitario dell’intera area risolvendo molte delle problematiche esposte e, dall’altro, nell’immediato, e con risorse contenute, alla luce proprio dell’inaugurazione dell’elisuperficie di Lauria al volo notturno, non smantellare, come purtroppo sta avvenendo, il pronto soccorso di Lauria, dove ad oggi, ribadisco, non è presente neppure più l’ambulanza, ma invece potenziarlo in modo da dare risposte in termini di sicurezza ai cittadini-utenti e ridare dignità ad un paese che la merita tutta.

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