Antonio "Shades" Agee
La Graffiti Art sbarca a Paratissima, la manifestazione off di Artissima 17 chiusasi ieri con grande successo di pubblico: lo fa in grande stile, portando a Torino Antonio "Shades" Agee, artista di Detroit tra i massimi esponenti di questa forma d'arte decisamente urbana.Antonio (Tony per gli amici) è stato chiamato a decorare un container posato in largo Saluzzo nell'ambito dell'evento "Così è se vi Panda", creato da Fiat e Gruppo Para per celebrare i 30 anni di vita della celebre small car. 30 artisti sono stati quindi chiamati a customizzare 30 parti diverse di una Panda, letteralmente vivisezionata e resuscitata artisticamente. Tony Agee invece ha ricoperto le pareti esterne del container (una sorta di temporary museum) celebrando il gemellaggio tra Detroit e Torino, città unite da un passato comune e da un presente fatto di fitti scambi culturali oltre che dell'alleanza commerciale tra Fiat e Chrysler. Un lato del contenitore interpreta una tipica veduta di Torino, con il Po e la Collina a fare da protagonisti; l'altro, più astratto, reinventa un coloratissimo skyline di Detroit. Su entrambi i lati campeggia, ovviamente, un'automobile. Figlio di un musicista jazz, orgogliosamente "Made in Detroit", Antonio Agee è membro del gruppo artistico Cass Corridor. Tra i pionieri della Graffiti Art, è stato anche tra i primi al mondo a produrre graffiti su commissione e con contratti "legali". Le sue opere, utilizzate tra gli altri da Chrysler, Ford e Universal Studios, sono esposte in svariati musei e gallerie tra cui il Detroit Institute of Arts.
Chiediamo ad un simpaticissimo Tony cosa lo lega a Torino: ci risponde un fiume in piena: "Sono venuto qui la prima volta per il Movement (il festival di musica elettronica "figlio"del celebre Detroit Electronic Music Festival ndr) e adoro questa città. Torino e Detroit sono molto diverse, ma anche più simili di quanto ci si possa aspettare. Intanto guidando per le strade qui ho scoperto che voi torinesi guidate come noi a Detroit (quando lo dice è molto divertito), poi in entrambi i luoghi le persone sono molto amichevoli, "easy". Qui ho già un sacco di amici"! Non è difficile credergli, visto la carica energetica che sprigiona. Torino e Detroit hanno avuto in passato problemi analoghi: "Sì - prosegue Shades - voi avete affrontato prima e superato brillantemente le situazioni sociali che stiamo vivendo a Detroit ora. La crisi c'è, la gente è arrabbiata, delusa, inutile negarlo. Ma c'è anche voglia di riscatto". L'arte e in generale gli scambi culturali tra le due città possono aiutare? "Certo! Torino e Detroit hanno molto da imparare l'una dall'altra, e anche la partnership tra Fiat e Chrysler credo favorirà scambi a tutti i livelli. Io conto di tornare presto qui...mi trovo bene come a casa mia"!
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