ANYTHING ELSE MOVIES 10 / Silver linings playbook

 Ci sono periodi si e periodi no, quelli in cui ti senti pronto ad affrontare qualsiasi ostacolo con grinta e determinazione e altri in cui non hai neanche la forza e la voglia di alzarti dal letto. Possono essere associati al tempo che passa, alle stagioni, all'umore. Non sappiamo quando cominceranno nè quando finiranno. L'unica cosa che sappiamo e che speriamo, è che quelli no diventino presto solo un ricordo, nè brutto nè bello, perchè guardandoci indietro, spesso, ci si rende conto che sono proprio quei periodi che in qualche modo ci aiutano a guardare dentro di noi e magari a migliorare.
Silver linings playbook è uno di quei film che potrebbe farci riflettere proprio su questo.  Non è una commedia ma neanche un film drammatico. Si posiziona a metà strada tra i due generi in maniera piuttosto equilibrata.
Pat è un ragazzo che soffre di disturbi di doppia personalità ed esce dall'ospedale psichiatrico dopo 8 mesi di cure con la speranza di rimettersi in forma e conquistare nuovamente la moglie Nikki. Vive in casa con la madre e il padre che ha perso il lavoro e si dedica a tempo pieno alle scommesse. Un divieto di avvicinamento gli impedisce di vedere la moglie e lo costringe a delle sedute settimanali con uno psichiatra. La situazione già precaria di Pat sembra complicarsi (o migliorare?) nel momento in cui incontra Tiffany, sorella della migliore amica di sua moglie, anche lei dal passato abbastanza problematico, giovane vedova e con problemi di abuso di psicofarmaci e dipendenza dal sesso. Tra i due nasce una conoscenza un pò turbolenta che sfocia in un accordo: Tiffany aiuterà Pat a riconquistare la moglie se lui la aiuterà a partecipare ad una gara di ballo. La strada del cambiamento può essere lunga e complessa, ma insieme, Pat e Tiffany potranno dire di avercela fatta e forse, anche gli obiettivi inziali che si erano prefissati di raggiungere, potrebbero non essere più così importanti come credevano...
Pat: "Ecco in cosa credo: devi fare tutto il possibile, lavorare al massimo e se rimani positivo, vedrai spuntare il sole tra le nuvole."
Questo film è stata una sopresa dall'inizio alla fine perchè non conoscevo molto bene la regia di David O. Russell, in realtà è il suo secondo film che vedo dopo I heart huckabees di cui ho zero ricordi ( forse perchè è stato il primo film che ho visto in lingua anni fa in Inghilterra) perciò è stata una bella "scoperta". Sorprendente è stata anche l'interpretazione molto molto convincente di Bradley Cooper del quale onestamente, non avevo grosse aspettattive, per ultima lascio lei...una sublime Jennifer Lawrence, attrice di cui ignoravo completamente l'esistenza ma che con questo film, mi è rimasta nel cuore!


Serena