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anzi 11

Creato il 01 marzo 2012 da Claudsinthesky

Circa un anno e mezzo fa, era la fine di settembre 2010, in una notte buia -ma non tempestosa- ero dai miei attuali coinquilini e ho chiamato un taxi per tornare a casa: fu così che conobbi il Sig. Tigre figlio di Leone.

Fu subito chiaro che il Sig. Tigre figlio di Leone non era il tipico tassista: il suo inglese è fluente, fisicamente si presenta molto bene (è sempre pulito e sbarbato), e ha una tendenza incurabile a parlare (troppo!) di qualsiasi argomento un minimo interessante – dalla storia dell’Impero Moghul alle comunanze tra Islam e Cristianesimo, alle usanze nuziali del Pakistan settentrionale, zona da cui proviene. Siamo diventati amici, e ogni volta che avevo bisogno di andare da qualche parte lo chiamavo in modo da fare una chiacchierata durante il tragitto. Così decisi che la mia missione era trovargli un lavoro migliore. È passato un anno e, tramite un mio amico, è stato assunto da una grande azienda italiana.

Per ringraziarci, l’altra sera il Sig. Tigre figlio di Leone ha invitato me e il mio amico a cena in un famoso ristorante pakistano di Abu Dhabi, Al Ibrahimi (vicino al Sands Hotel, Electra Street – tel. +971 2 6346258). Sinceramente, ero un po’ scettica perché l’anno scorso il ristorante era stato chiuso per motivi igienici, ma il Sig. Tigre figlio di Leone era stato così gentile a invitarci che non volevo sembrare scortese.  [che poi, tra l'altro, quella che era stata chiusa era un'altra filiale, quella vicino al souq dell'oro]

Alla fine, l’ambiente è molto rustico e carino e il cibo è proprio buono: le pakora di patate e di peperoncini piccanti, il biryani di montone fragrante, ma non troppo speziato, il palak paneer servito con delle ottime frittelle di mais, i freschi e saporiti chicken boti tikka (che è dissossato) e chicken kofta, e il mio nuovo piatto preferito, il Lahori fried fish. [mi è piaciuto talmente tanto che mi sono anche cercata la ricetta per rifarlo a casa]

E tutto questo buffet (più antipasti, insalate, pane e dolci) per la modica cifra di 49AED, ovvero circa 10 euri. Io mi sono veramente sfondata (tre volte sono ripassata dal tavolo dei secondi!) e, nonostante i miei timori, la mattina dopo non ero preda della sindrome di Stoccolma nei confronti del mio bagno.

Grazie Sig. Tigre figlio di Leone per avermi fatto conoscere questo ristorante e, soprattutto, per avermi introdotto al Lahori fried fish… sei il mio nuovo BFF!



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