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Anziani poveri e soli: un problema in crescita

Da Terzosettoresocialnetwork @TerzoSettoreSN

Anziani poveri e soli: un problema in crescitaIl V rapporto Filo D’Argento, servizio di telefonia sociale, comunica che circa il 25% degli anziani italiani vive una situazione di completo isolamento fisico e relazionale, al quale si unisce una situazione di basso reddito.

A soffrire maggiormente tali effetti sono gli anziani residenti al nord, costretti a fare i conti con una dura quotidianità legata all’allontanamento di parenti ed amici e ad una scarsa presenza di servizi socio-assistenziali offerti da enti locali.

Le percentuali rilevate dimostrano come l’isolamento e la povertà vengano ad abbracciare un’ampia gamma della popolazione italiana: solo nel 2011, il 5,8% della popolazione rappresentava gli over 80 e il 20% gli ultrasessantacinquenni.

Il 2011 risulta, infatti, essere l’anno delle emergenze sociali e degli esclusi.

Nello stesso anno sono aumentati gli utenti seguiti dai volontari del Filo D’Argento, cresciuti, infatti, del 3,5%. Si tratta soprattutto di donne anziane che vivono nelle grandi città.

Gli interventi del Filo D’Argento riescono a soddisfare un’ampia domanda sociale, in genere non coperta dalle istituzioni locali.

Dalle ricerche statistiche effettuate su un campione di 30 mila utenti, il 92% degli anziani assistiti risulta non essere inserito in un piano di assistenza pubblica, né seguito da soggetti privati.

Solo il 6,7% del campione è seguito da servizi socio-sanitari, mentre da privati e cooperative sociali l’1,3%.

Questi servizi, quando non riescono a soddisfare il bisogno delle persone, tendono a trasferire le richieste di aiuto ad associazioni di volontariato.

Si nota, infatti, che il 31,2% delle richieste di aiuto e di informazioni pervenute al Filo D’Argento provengono da istituzioni private.


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