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APA vs. Cartellopoli

Creato il 16 marzo 2010 da Riprendiamociroma

APA vs. Cartellopoli
Qualche giorno fa l'APA, per mezzo di uno studio legale, ha mandato una diffida al blog Cartellopoli chiedendo la cancellazione di frasi, commenti e allusioni relative a presunte irregolarità nella collocazione di alcuni impianti e minacciando azioni legali. A loro dire, gli impianti istallati sono assolutamente regolari e autorizzati dal Comune. Lo hanno ribadito anche in una lettera apparsa al Corriere della Sera, che fa riferimento a una foto apparsa sui giornali di un presunto impianto irregolare. Ora, a noi questa storia dell'azione legale non ci piace per niente. Denunciare un blog che spende tempo, energie e denaro, per tentare di riportare un minimo di decenza in questa città massacrata dal degrado, come atto d'amore per la propria città, è una reazione quantomeno fuori luogo per un'azienda che sostiene di operare nella più assoluta legalità e trasparenza. I blog non sono scatole chiuse ermeticamente. E' possibile commentare gli articoli, inviare email di chiarimento, interagire, discutere. La minaccia di un'azione legale suona come un atto intimidatorio ed è insieme un gigantesco autogol. Noi abbiamo scattato questa foto qui a Corso Vittorio Emanuele II. Ci permettiamo di esprimere le nostre perplessità circa la regolarità di questo impianto dell'APA. Siamo certi che sarà stato autorizzato dal Comune, tuttavia non possiamo fare a meno di notare come l'impianto si trovi in pieno centro storico, a meno di 25 metri da un semaforo, a meno di 15 metri da un attraversamento pedonale, a meno di 1.80 metri dalla carreggiata, e a meno di 25 metri da un impianto preesistente (verificato con streetview). Se anche l'impianto fosse stato autorizzato, esso violerebbe comunque i regolamenti comunali, il codice della strada e il codice dei beni culturali. Come la mettiamo? Se qualcuno dell'APA ci legge, può commentare questo post e chiarire una volta per tutte i nostri dubbi.


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