APOCALITTICI E DISINTEGRATI #dimissionipapa #fulmine #meteoriterussia

Creato il 16 febbraio 2013 da Albertomax @albertomassazza

“Nel più alto e glorioso momento di Roma, poco prima che l’onnipotente Giulio cadesse, le tombe restarono vuote e i morti, nei loro sudari, vagarono gemendo per le vie dell’urbe. Comete di fuoco rigarono il cielo, disastri nel sole e l’astro spento che governa l’impero di Nettuno, parve offuscato in un’eclisse, come fosse vicino il giorno del giudizio, Simili segni, forieri di eventi infausti, prologo a sventure temute, cielo e terra vengono ora mostrando ai popoli delle nostre regioni”  (Amleto, I atto, monologhetto di Orazio, trad. L. Squarzina)

Beh, se pure l’illuminista Orazio, alla vista dello spettro, iniziò a vacillare e ad interpretare gli avvenimenti come fossero segni di gravi e ineluttabili mutamenti, come dovremmo comportarci noi, apocalittici seriali, di fronte a una settimana come questa che va concludendosi?

Almeno che, uno come me, sempre irridente verso i complottisti, essi pure seriali, non mettesse in fila gli elementi di questi eventi prodigiosi: il comandante in capo dello stato più retrogrado e oscurantista del mondo, che decide di abdicare, dopo una plurisecolare serie di sereni papati a vita; la foto di un fulmine che colpisce la cupola simbolo di tale millenario stato, proprio nel giorno delle inusuali dimissioni, nei tempi in cui chiunque è in grado di manipolare immagini; un meteorite che si frantuma sopra i cieli russi, mentre se ne attendeva un altro, causando enormi disastri, miracolosamente senza morti, nella terra di un autocrate paranoico che si traveste da leader democratico.

Ma se c’è il complotto, ci deve essere il cui prodest! A chi giova alimentare un clima apocalittico? A chi giova creare attese messianiche? A un’obsoleta istituzione religiosa, internamente divisa tra conservatori e progressisti ed esternamente vacillante di fronte al salutare scetticismo dei nostri tempi? A un autocrate paranoico alle prese con un crescente dissenso?

Ripeto: solitamente sono irridente nei confronti del complottismo, tanto a la page in questi tempi, ma ci sono abbastanza elementi per consigliare attenzione e, al contempo, distacco  nell’analisi di tali eventi. La madre dei millennaristi è sempre incinta.



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