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APP | Depop, consigli per gli acquisti

Creato il 16 novembre 2014 da Fashionable Stuff @viviana4783
APP | Depop, consigli per gli acquisti
In tempi di crisi, quante volte sognamo ad occhi aperti accessori, capi o qunt'altro, che ci sembrano irraggiungibili? Così ci ritroviamo a navigare fra le pagine dell'e-commerce del cuore  ad aggiornare la wishlist, il più delle volte a  riempire il carrello senza effettuare mai il check out. E' in un periodo come questo che é nata Depop, l'app per geek girl & shopaolic che consente di svuotare armadio, portagioie e cantina e di fare veri e propri affari perché ci si possono accaparrare oggetti come nuovi a prezzi più che copetitivi o tramite lo scambio con qualcosa che si voleva dar via. Sembra un po' la sorella minore di Ebay per la sua immediatezza e la sua semplicità, sembra un po' la cugina di Instagram, perché proprio tanto somiglia al social network che fa delle immagini il suo punto di forza: ci si iscrive, si personalizza il profilo, si caricano le foto degli oggetti in vendita con tanto di descrizione, si cerca ciò che si desidera... il tutto condito da followers e profili da seguire rigorosamente.APP | Depop, consigli per gli acquisti
Ma come funziona Depop, ormai é cosa nota ai più. Qualche consiglio pratico da chi, come me, questa app la usa, é senz'altro più utile.
Chi seguire?- In primis, personalmente cerco  sempre di tenere d'occhio i post di utenti che, a pelle, mi sembrano persone come me, che semplicemente mettono in vendita oggetti chiusi in un cassetto da troppo tempo per acquistare ciò che desiderano o mettere da parte qualcosa: così si ha quasi la certezza che si tratti di oggetti in buono stato e soprattutto, in caso di brand richiestissimi e molto imitati, si può evitare di imbattersi in fake (perché quando qualcuno vende lo stesso oggetto più volte, non é un venditore professionista e non spiega il perché della quantità, il dubbio viene), che in questi casi sono sempre dietro l'angolo. Allo stesso modo stiamo alla larga da chi ci propone soltanto oggetti laceri e contusi, non siamo su Depop per farci prendere in giro. - L'app vanta non pochi account gestiti da veri e propri negozi second hand, che possono realizzare i nostri sogni in tutta sicurezza perché quando una Chanel 2.55 vintage viene messa in vendita da un professionista, il salvadanaio riempito con sacrificio si può rompere senza indugi e senza il rischio di essere letteralmente fregate.- Stiamo alla larga da chi non ama dare spiegazioni, non risponde a domande lecite da parte di chi sta pensando di spendere il suo denaro o non é disposto a fornire ulteriori immagini (d'altronde, se a noi non sembrano sufficienti é un nostro diritto chiedere dettagli aggiuntivi).
Occhio ai prezzi!Già, perché c'é chi se ne approfitta, eccome. Prendiamo uno dei brand più richiesti: Tiffany & Co. In questo caso non solo occorre prendere precauzioni per evitare di ritrovarsi con bijoux pacchiani privi di valore fra le mani e pagati non poco perché spacciati per originali, ma é fondamentale conoscere anche i prezzi degli oggetti che si intendono acquistare perché non mancano i soliti furbetti che, in particolare in caso di gioielli fuori produzione, sparano in alto. Un esempio? Il richiestissimo pendente Soho, c'é chi lo vende a 200€, ma in gioielleria costava poco più della metà.
Non dimentichiamo mai di essere educate e dialoghiamo!Va bene, é soltanto un'app, ma qui si possono trovare persone deliziose e l'educazione, fatta di "Ciao", "Per favore", "Grazie", oltre ad essere doverosa, può portare a stringere legami destinati a durare. Allo stesso modo, per quanto un prezzo non sia trattabile, si può sempre chiedere garbatamente se esiste la possibilità di riuscire ad ottenere un ribasso, perché domandare senza insistenza é lecito e rispondere é cortesia (e ve lo dice un'utente che legge attentamente le descrizioni e fa attenzione a non fare richieste fuori luogo): spesso ci sono oggetti privi di mercato destinati e restare invenduti a causa di prezzi troppo alti e mancanza di dialogo.
Cosa cercare?Ho parlato in prima persona di marchi come Chanel e Tiffany & Co., ma non fossilizziamoci sui nomi più conosciuti, interagire é sinonimo anche di nuove scoperte. Un esempio? Proprio la scorsa settimana ho fatto il mio primo scambio con un'utente davvero affidabile da cui ho acquistato in passato, e mi sono portata a casa un bracciale vintage inglese in argento -il Gate bracelet, che ho scoperto essere richiestissimo online ma allo stesso modo sconosciuto ai più- e non potrei essere più soddisfatta. 
Pagamenti e spedizioni.Pagare con Paypal é un dovere verso noi stesse, ci tutela dalle truffe e non ci costa nulla. Non fidiamoci mai di chi non lo accetta come metodo di pagamento. E ricordiamo che non é nemmeno lecito che un venditore chieda il rimborso delle commissioni, questo va contro il regolamento di Paypal stesso.Per quel che riguarda la spedizione, sarà che del servizio postale proprio non mi fido, ma perchè rinunciare ad una raccomandata semplice e rischiare di non veder mai recapitato a casa il proprio acquisto perché si é scelta una spedizione non tracciabile, per risparmiare solo pochi Euro?

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