Tra la miriade di applicazioni che popolano il catalogo dell’App Store, molte sfruttano la popolarità di alternative più blasonate per attirare gli utenti e gonfiare il numero di download.
Apple è sempre stata piuttosto severa per quanto riguarda il processo di approvazione dei software prima della pubblicazione, scansionandone il codice al fine di escludere quelle potenzialmente dannose, ma sembra aver chiuso un occhio in merito a chi copia nome o icone delle app più famose. Un comportamento al quale la società di Cupertino sembra intenzionata a porre rimedio.
A segnalarlo è Benjamin Mayo, sviluppatore dell’applicazione Clear Todo, che si è visto respingere la richiesta di distribuzione su App Store in quanto ritenuta troppo simile al ben noto task manager Clear. Ecco il testo dell’email che la mela morsicata ha inviato al programmatore.
Abbiamo scoperto che la tua applicazione, o i metadati in essa rinvenuti, contengono elementi che potrebbero confondere gli utenti, in contrasto con le linee guida che regolano l’App Store. Più nel dettaglio, l’icona dell’app è del tutto simile a quella di “Clear”. Ti chiediamo di modificarla.
Non è chiaro se si tratta di un caso isolato, oppure se quanto avvenuto a Mayo fa parte di una nuova politica di Cupertino. Al fine di evitare la proliferazione di cloni, Apple è comunque chiamata a prestare maggiore attenzione a situazioni di questo tipo. Ne beneficeranno in primo luogo gli utenti, che eviteranno di scaricare software “non originale” tratti in inganno da un nome o da un’icona copiata, così come gli sviluppatori più meritevoli.