In vista delle primarie per la carica di sindaco di Verona per la coalizione di centrosinistra, il PD ha scelto Michele Bertucco quale suo candidato unitario. Bertucco raccoglie un consenso vasto e trasversale nel partito e la sua candidatura è condivisa anche da altre forze della coalizione e da ampi settori dell’associazionismo cattolico e laico. Michele Bertucco
- ha 48 anni e lavora presso un importante istituto bancario;- è persona di sicura fede democratica, conosciuta e stimata a Verona, e non solo, per il suo pluriennale impegno sui temi del lavoro e dell’ambiente;- è persona preparata che proviene da una lunga esperienza associativa nel sindacato e in Lega Ambiente;- conosce molto bene i problemi della nostra città e ha dato prova, negli anni, di piena consapevolezza delle delicate questioni amministrative di Verona; - ha attitudine al dialogo e all’ascolto e non porta su di sé i segni delle battaglie tra le vecchie e le nuove appartenenze interne al PD;- si candida per favorire un processo di autentico rinnovamento impegnandosi, come lui stesso ha dichiarato, per costruire nuove e solide relazioni nel partito e nell’alleanza di centrosinistra; - è consapevole della responsabilità che si assume rinunciando, per questa scelta, anche agli importanti incarichi cha attualmente ricopre.
Dimostrerà con i fatti di essere la persona in grado di rappresentare al meglio il nostro partito, valorizzando il pluralismo interno come ricchezza e non come fonte di divisione o di esclusione.
La candidatura di Michele è un fatto molto positivo che ci permette di tenere unito il partito e di dialogare non solo con la coalizione ma anche con tutti i cittadini veronesi. Ora ci aspettano le primarie che sono per noi un passaggio fondamentale. Gli altri candidati meritano rispetto e attenzione. Per parte nostra, però, dobbiamo valorizzare la storia personale di Michele Bertucco, espressione genuina dell’associazionismo veronese, che sa salvaguardare la propria autonomia ed essere, al tempo stesso, aperto al dialogo e al confronto costruttivo e schietto con i partiti e le istituzioni. Dovremo far comprendere bene a tutti le ragioni forti della nostra scelta, legata al progetto che intendiamo portare avanti. Noi pensiamo ad una Verona alternativa a quella della amministrazione di Tosi, che si è caratterizzata più per gli annunci ad effetto che per le realizzazioni concrete. Vogliamo un sindaco che si occupi della città a tempo pieno e non la usi per le proprie ambizioni personali, che abbia ben chiare in testa alcune priorità che per noi sono il lavoro, l’ambiente, la scuola e la cultura, la mobilità sostenibile, l’accoglienza e l’integrazione, un sistema di welfare che tuteli tutti e in particolare le persone più deboli.
Verona è una città bellissima e merita una amministrazione che sappia guardare al futuro. Dobbiamo essere in grado di riaccendere l’entusiasmo e di promuovere la più ampia partecipazione.
Michele Bertucco è il nostro candidato.
Sosteniamolo con convinzione e impegno, non solo in occasione delle primarie del 4 dicembre prossimo, ma anche e soprattutto se sarà, come mi auguro, il candidato sindaco per tutto il centrosinistra nella competizione contro Tosi.





