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Appello di Vescovato insieme si cambia agli agricoltori e petizione contro la discarica superata dalla storia e dalla normativa

Creato il 05 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Qualcuno sostiene che di Maria Grazia Bonfante ce ne vorrebbero dieci in provincia di Cremona.
Eppure la Bonfante non trova punti d’appoggio presso gli uomini delle istituzioni. È un caso emblematico. La lettera seguente è solo una delle molte iniziative della capogruppo di “Vescovato insieme si cambia”. Le proposte di Maria Grazia Bonfante sono molto interessanti ma non trovano sponsor politici, a causa di un sistema di potere incapace di mettersi in discussione persino di fronte alle risoluzioni del Parlamento europeo o agli esempi di grandi città americane come di comuni italiani, che dell’inceneritore hanno fatto a meno. Anche le discariche sono superate dalla storia e anche dalla normativa. A Cremona e dintorni pare che ne parli solo una giovane signora informata quanto inascoltata. Siamo al paradosso, all’assurdo considerato normalità, al masochismo amministrativo. In fondo alla lettera di Bonfante alla Coldiretti – una delle tante ai vari soggetti associativi, politici, istituzionali – il link per votare la petizione contro le discariche, quella di Vescovato-Malagnino in particolare. Tra l’altro attendiamo con fiducia un pronunciamento da parte del Pd, che parlerà solo dopo il ricorso al Tar.

Gent.mo dr Solfanelli,

dopo l’incontro avuto ormai un anno fa nel Suo ufficio, anche se purtroppo rimango ancora in attesa di una adesione scritta al nostro comunicato che invitava i Sindaci e gli amministratori ad uno stop alla proliferazione dei biogas nella nostra provincia, contenuto che Lei aveva verbalmente condiviso, non mi perdo d’animo e sottopongo alla Sua cortese attenzione quest’altra emergenza: altro suolo agricolo che se ne va. Come saprà a Vescovato sorgerà una nuova discarica rifiuti non pericolosi in ampliamento a quella chiusa di Malagnino che asservirà all’inceneritore e a tutti quei comuni che ne avranno necessità anche oltre la Regione. Una scelta anacronistica, non conforme alla legge nazionale e alla Direttiva Europea, con un Piano provinciale dei rifiuti e regionale scaduti, con multe che pagheremo. Un sorpruso in un territorio che ha già dato, vulnerabile, che ha il triste primato di biogas, che soffre di mal’aria come ci viene ripetuto costantemente ogni giorno.

Possiamo consentirlo senza dire nulla?

Il Gruppo Consiliare che rappresento ha lanciato una petizione on line per una raccolta firme che può trovare al link in calce. Sarebbe importante che tutti gli agricoltori anche confinanti, mai interpellati, portatori di interesse, non si sentano soli a difendere la loro terra che è anche la nostra.
Con l’auspicio che l’Organizzazione che Lei rappresenta nella nostra Provincia possa distinguersi e fare la cosa giusta prendendo una posizione pubblica di dissenso a questo ennesimo spreco di terreno agricolo fertile, in questo tempo di non curanza del nostro vivere.

Con stima,
Maria Grazia Bonfante
Coordinatrice Provinciale Salviamo il paesaggio cremonese, cremasco e casalasco
Capogruppo Consiliare “Vescovato insieme si cambia”

http://www.change.org/it/petizioni/sindaco-del-comune-di-vescovato-blocchi-la-realizzazione-della-discarica-rifiuti

45.284881 9.845923

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