Magazine Architettura e Design

Appiccicaticcio!

Da Francesca Passarelli @QualsivogliaB
Appiccicaticcio!

25 Settembre 2015

Io e Teresa oggi abbiamo visto un film vecchissimo: Flubber con Robin Williams. Flubber è il film con quell'esserino gelatinoso che è un misto tra un budino alla menta e Slimer di Ghostbusters.
"Si ma infatti la sostanza appiccicaticcia si chiama Slime, ecco perché il fantasma di Ghostbusters si chiama Slimer" mi dice Teresa mentre guardiamo il film, lei è una vera esperta degli anni '90, sa tutto di tutti; sa tutte le canzoni e i balletti delle Spice Girls a memoria (mi ucciderà, addio).
Dopo avermi illuminata sullo Slime non passano molti minuti che ci voltiamo e ci guardiamo negli occhi. Zitte. Sembriamo Mignolo & Prof. Con lo stesso entusiasmo dei due topolini che volevano conquistare il mondo urliamo all'unisono "I DIECI MINUTI".
Nei dieci minuti di oggi faremo lo slime, ma come? Dove trovare la ricetta? Ma la domanda più importante... si può fare in casa e in dieci minuti? Troviamo le nostre risposte su youtube (come sempre) con un tutorial facile-facile su come preparare lo slime a casa con sostanze naturale, senza borace.
Ingredienti:
Appretto (soprannominato da noi il "capretto") che è l'amido di mais liquido che si usa per stirare in maniera impeccabile, senza neanche una piega.
Colla vinilica, o trasparente o bianca. La colla tanto amata da Mucciaccia.
E basta! Solo due ingredienti e poi un po' di innata fanciullezza.
Facciamo partire il timer 10:00
Il tutorial è semplicissimo, 2 parti di colla vinilica, una puntina di colore acrilico, 2 parti di appretto (capretto). MOOOO semplicissimo !! Controlliamo se abbiamo tutti gli ingredienti, manca il "capretto" ! Ok, scendiamo in un supermercato e andiamo nel reparto detersivi.
"Tu lo vedi?"
"Io fino ad oggi non sapevo nemmeno della sua esistenza."
"Andiamo bene!"
"Ehi Tere eccolo l'ho trovato!"
"Ma è quello normale? Che con quello leggero lo slime non viene."
"Qua non c'è scritto niente, se non c'è scritto niente sarà normale."
"Ok, prendiamolo."
Ci dirigiamo verso casa di Teresa, entusiaste come due bambine in un negozio di caramelle. Prepariamo tutto l'occorrente sul tavolo della cucina e iniziamo a impiastricciare con la colla vinilica. Aggiungiamo due gocce di colore acrilico blu oltremare.
"Ma è poco, aggiungiamone ancora."
"Così?"
"Un altro po'..."
"Così?"
"Perfetto."
Ora è il momento dell'appretto, lo spruzziamo in un bicchiere e lo lasciamo riposare per fare andare via la schiuma. Lo aggiungiamo e incominciamo a mescolare assoparando già il divertimento con lo slime...
Non succede niente !
Deluse, deluse e delusissime ci guardiamo in faccia.
"Cosa abbiamo sbagliato?"
"L'abbiamo fatto uguale, forse abbiamo messo troppo colore."
"Lo rifacciamo?" chiedo io.
"E ok, riproviamo."
Nuove posate di plastica (stiamo favorendo l'inquinamento globale), finiamo il barattolo di colla vinilica, uso quello di Teresa, glielo taglio con le forbici perché non usciva; poi invece ci siamo accorte che il barattolo era pieno, ma ormai l'avevamo già tagliato.
Questa volta non ci facciamo fregare, mettiamo giusto una puntina di colore.
Mettiamo l'appretto, mescoliamo
SUSPANCE
Niente... LIQUIDO, liquidissimo, non si rapprende, è una sostanza liquida appiccicaticcia, è tutta colla, ma abbiamo seguito la ricetta per filo e per segno.
Demoralizzate ci guardiamo ed esclamiamo: "E' il capretto che fa ca**re!"
Rimaniamo come due bambine alle quali viene promesso il gioco più bello del mondo ma il negozio che vende quel gioco è andato in fallimento!
"Vabbè ma adesso che facciamo? "
"Ehh ...esperimento fallito, pubblichiamo questo."
"Cioè mi hai sporcato la casa, mi hai impuzzilito la cucina di colla vinilica, per poco non mi coloravi tutto il balcone di blu oltremare e ora non posso nemmeno fare la foto che avevo immaginato?"
Teresa è sul punto di piangere, ma quel pianto con il tremolio del mento, quello dei bambini, con l'avvertimento prima del diluvio.
"No dai facciamo una foto di quello che è venuto fuori, ora ci inventiamo qualcosa."
Ci dirigiamo in stanza e scattiamo la foto che vedete. Poi Teresa mi fa...
"Ma ora questa roba dove la butto?"
"Boh, nel wc?"
"E se poi si appiccica tutto? E con l'amido di mais crea una reazione che inonderà tutta Bari? Che faccio?"
Faccio partire una musica dal cellulare...
If there's something strange
in your neighborhood
Who ya gonna call?
GHOSTBUSTERS

If there's something weird
and it don't look good
Who ya gonna call?
GHOSTBUSTERS



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog