Apple, ancora proteste alla Foxconn. E ancora miei post cattivi...

Stando a quanto ci comunica la fedele Inside The Game, che a sua volta prende la notizia da Reuters, ci sono stati dei recenti scioperi tra i dipendenti Foxconn. Non vi dice niente questo nome? Rinfrescatevi la memoria leggendo questo post. Ancora una volta il mio ennesimo post contro Apple, dopo questo ormai mi sono fatto una reputazione e ho ricevuto commenti estremamente positivi come

blog di merda anti-apple

E' una promessa, provvederò ad aggiungere i quote prima o poi da qualche parte nel template, un po' come su Lega Nerd. Fa sempre piacere ricevere commenti da parte degli utenti.
Tornando a noi, non è che io voglio sputtanarli ma se la vanno a cercare. Gli scioperi alla Foxconn, l'Azienda che produce i vostri iPhone e tutti gli altri prodotti marchiati con la Mela mangiucchiata, sono dovuti al salario: 123 euro secondo il cambio odierno. In un Paese in cui la libertà di espressione è qualcosa di relativo, tanto che anche questa vicenda stava per venire sotterrata e dimenticata dai media, è qualcosa di veramente sensazionale. Un lavoratore accennava ai numeri di adesioni, circa 7000 persone in corteo.
E anche stavolta, nulla. Non sono serviti 13 (o forse più, non sono aggiornato) suicidi, non è bastato l'hacking del sito web, non basterà di certo un corteo di protesta. Foxconn ha ufficialmente negato l’esistenza di qualsiasi sciopero o corteo, pur ammettendo che “alcuni lavoratori” richiedevano un trattamento economico migliore. Come prevedibile, alcuni rumors dicono che la ditta avrebbe emesso una nota in cui minacciava di licenziare chi avesse partecipato agli scioperi.
E vi ostinate ancora a comprare iPod, iPhone e iPad? Ma andate a quel paese, e non venite a rosicare tra i commenti di questo blog. Se io fossi in voi, come minimo, dopo aver letto questa notizia avrei preso il mio iDevice schifoso e l'avrei gettato via. Un minimo di solidarietà ci vuole, e per dimostrarla esiste una cosa comunemente chiamata boicottaggio.
Concludo con questa immagine,

La Mela non differisce tanto da quello che racconta la Bibbia. Ora, causa globalizzazione e inglese, si chiama Apple, ma la storia non cambia: rimane pur sempre "il peccato". Continuate su questa strada...