La nuova tv di Apple 'parlerà' grazie all'assistente vocale Siri e avrà un negozio di app dedicato, come l'iPhone. E farà interagire tra loro gli oggetti 'connessi' di una casa grazie alla piattaforma HomeKit. Archiviata la presentazione dell'Apple Watch, ora tengono banco su internet le indiscrezioni sul dispositivo di Cupertino che non viene aggiornato dal 2012. Gli ultimi 'rumors' sulla Apple tv, una specie di decoder che si attacca all'apparecchio televisivo, si aggiungono a quelli circolati nei giorni scorsi dell'arrivo di un servizio in streaming del colosso californiano forte di almeno 25 canali.
Secondo i blog specializzati l'azienda guidata da Tim Cook potrebbe decidere di mostrare le novità a giugno, durante l'evento annuale dedicato agli sviluppatori. Tra le caratteristiche del nuovo box tv ci sarà la presenza di Siri, l'assistente vocale di Apple con il quale sarà possibile controllare il dispositivo usando la propria voce. Si potrà scegliere un film o uno show tv senza prendere il telecomando, ma chiedendolo a Siri. Allo stesso modo con cui ora si domandano all'iPhone indicazioni stradali o la situazione meteo. Una novità significativa potrebbe essere anche l'integrazione di Homekit, cioè la visione della domotica secondo Apple.
È una piattaforma lanciata quasi un anno fa e mai vista in azione, che grazie alle app permette di controllare da remoto i dispositivi di casa. Un concetto, quello della gestione di frigorifero, termostato e altri elettrodomestici, che fa parte dell'Internet delle cose, già sperimentato da altri big della tecnologia come Samsung. In tema di app, la presentazione di giugno è un passaggio fondamentale per dare elementi utili agli sviluppatori di creare le nuove applicazioni installabili sulla Apple tv. Tra le altre novità della nuova versione, sembra infatti esserci proprio la possibilità di dotarla di un vero e proprio 'App Store' dal quale gli utenti potranno scaricare applicazioni, giochi e software di terze parti. Il dispositivo, inoltre, potrebbe essere più sottile dell'attuale versione e accompagnato da un nuovo telecomando 'touch'.
Ma Apple, oltre ad un aggiornamento tecnologico, punta soprattutto ad entrare nell'arena della tv online. Per lo meno negli Stati Uniti dove l'azienda di Cupertino starebbe per lanciare un suo servizio in streaming forte di almeno 25 canali, disponibile sui suoi dispositivi a un prezzo che varia fra i 30 e i 40 dollari al mese. Come hanno scritto nei giorni scorsi Wall Street Journal e Financial Times, le trattative sono in fase molto avanzata. Fra i canali su cui potrebbe contare ci sono Abc e Cbs, mentre non ci sarebbe Nbc a causa del braccio di ferro con la casa madre Comcast.
Il servizio non solo sarebbe accessibile attraverso la Apple Tv ma anche sugli altri dispositivi della Mela Morsicata come iPhone e iPad. Il tutto a beneficio dei «25 milioni di telespettatori che utilizzano Apple Tv nel mondo», come ha ricordato Tim Cook alla presentazione dell'Apple Watch. Chissà se il prossimo passo della Mela sarà la produzione di contenuti, settore su cui sono già in pista Amazon e Netflix.