Le dure ma anche sicure regole di App Store colpiscono ancora, è infatti già spuntata una nuova vittima: AppGratis. L’applicazione, pensata pertrovare i miglior software sul negozio virtuale di Cupertino, è stata eliminata dalla Mela senza precise spiegazioni ufficiali.
AppGratis, un’applicazione che ha origini in Francia, era molto amata dagli utenti di tutto il mondo e capace di raccogliere fatturati record, si preoccupa principalmente di indicizzare le migliori app gratuite o in offerta disponibili su App Store. Sebbene la Mela non abbia ancora fornito una motivazione ufficiale, con il loro bacino di 10 milioni di utenti gli sviluppatori insistono affinché l’app sia nuovamente disponibile per il download.
Ma una norma recentemente introdotta da Apple potrebbe rendere remota questa ipotesi. Così come si legge nel regolamento, infatti, la Mela vieterebbe i sistemi che ripropongono o risultano troppo simili ad App Store, generando così confusione per l’utente. Una regola assai vaga, perché teoricamente qualsiasi software proponga una lista di app rischia di finire sotto la mannaia della censura della mela morsicata. Non è la prima volta che a simili software è destinato questo destino. Lo scorso dicembre, poco dopo l’introduzione delle nuove norme per il negozio online, Apple ha deciso di rimuovere AppShopper, un’applicazione molto simile ad AppGratis. Nonostante le richieste dei developer, dopo quattro mesi l’app non è ancora riapparsa sulle pagine di Cupertino. Non è però dato sapere perché Apple rifiuti simili applicazioni, soprattutto quando contribuiscono ad aumentare il prestigio del suo environment digitale dirottando grandi quantità di utenti su App Store
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