Questa notte, non appena la pagina per gli sviluppatori è tornata online, ho scaricato ed installato il nuovo iOS 7, presentato ieri da Apple durante il Keynote di San Francisco. Le novità sono state tante e rilevanti, come il nuovo Mac Pro o i nuovi MacBook Air, ma quello che il pubblico in sala e nel mondo si aspettava era il nuovo sistema operativo per iPhone e iPad. E l’attesa è stata ripagata.
Parafrasando la celebre frase del Piccolo Principe, con il nuovo iOS 7 Apple ha reso l’essenziale visibile agli occhi. Jony Ive ha studiato una grafica minimale, eliminando il superfluo più di quanto fosse stato fatto in precedenza, eliminato smussature e ombre, ha fatto trionfare la grafica bidimensionale con una cura dei particolari tipica del suo stile. Insomma, iOS 7 non è stato aggiornato ma è stato reinventato, sotto tutti i punti di vista.
iOS 7, la nuova interfaccia
Appena disponibile il download e il caricamento sui vari dispositivi, i primi commenti apparsi in rete muovevano pesanti critiche sulle nuove icone. Alcuni sostengono che “un cane le avrebbe disegnate meglio“, altri infieriscono dicendo che “iOS 7 è un ottimo sistema operativo tranne per le icone“. Come se fosse tutto limitato a quello. Prima di iPhone 5, ci si lamentava perché l’estetica di iPhone non era cambiata dal 4 al 4S. Poi che iPhone 5 cambiava poco rispetto al 4S. Però, dati alla mano, gli iPhone venduti sono stati 600 milioni fino ad ora e la soddisfazione degli utenti è pari al 93%. Ora non vanno bene le icone che, al contrario, per me si sposano perfettamente con il nuovo sistema.
E’ il trionfo della grafica bidimensionale e delle trasparenze e funzionano bene. Una soluzione simile a quella di Windows per il tema Aero, ma cosa c’è di male? Anche il wallpaper animato riprende le soluzioni di Android ma come ci si può lamentare? Normalmente i grandi risultati si ottengono prendendo spunto da quanto esista per migliorarlo e in questo senso Apple è riuscita nell’intento, ancora una volta.
Cos’è cambiato con iOS 7
Chi mi conosce sa che sono sempre stato un difensore a spada tratta di Apple, fino a quando era possibile. Negli ultimi tempi però non ho potuto fare a meno di constatare che per molti aspetti Samsung con Android avessero fatto dei grandi passi avanti arrivando non solo alla pari ma addirittura a superare l’azienda di Cupertino. Tanto che, appena avessi avuto l’occasione, avrei voluto fare il salto da un dispositivo all’altro.
Con il keynote di ieri sera mi sono ricreduto. E’ vero, Samsung sarà bello con il suo display gigante, Android sarà un sistema libero e aperto ad ogni tipo di personalizzazione ma vedendo il nuovo iOS 7 penso di non avere più l’esigenza di cambiare. Era chiaro che gli iPhone dovessero subire un importante rinnovamento a livello di software e ieri sera l’utenza è stata accontentata.
Ora iOS 7 ha tutto quello che serve, come prima ma più di prima. Sia chiara una cosa, non parlo da fanatico (fanboy) ma da normale utilizzatore di iPhone. Il passaggio da iOS 6 a iOS 7 è stata una bella sorpresa però siamo ancora nella fase beta, tante cose possono e devono ancora migliorare e lo sto provando da nemmeno 24 ore. Però la differenza si sente e si vede.
Visto che sto ancora provando il nuovo sistema operativo, mi limiterò a citare solo le particolarità che ho subito riscontrato.
Nella lockscreen sparisce lo “slide to unlock“, come si può notare nella prima immagine sopra, c’è solo la scritta “sblocca” e il dispositivo si attiva trascinando la pagina da sinistra a destra. Sempre nella schermata iniziale, si può notare come sia cambiata la grafica dell’orologio ma anche del segnale 3G e delle varie icone.
Dalla lockscreen come da tutte le altre pagine si può accedere sia al Notification Center sia al nuovo Control Center, forse la caratteristica più richiesta dall’utenza. Trascinando il dito dall’alto verso il basso si apre il Notification Center, completamente ridisegnato.
Nel nuovo centro notifiche si trovano accurate previsioni meteo, il calendario e poi, a scorrere, il promemoria e tutto quanto si voglia abilitare. Tappando sulle previsioni meteo si accede all’applicazione nativa per la meteorologia, semplificata ma con maggiori dettagli come l’umidità, la temperatura percepita, intensità e direzione del vento e possibilità di precipitazioni.
Al contrario, facendo scorrere il dito dal basso verso l’alto si accede al Control Center.
Da qui si potranno attivare o disattivare alcune impostazioni senza dover accedere per forza nella pagina dedicata e senza dover effettuare il Jailbreak che introduceva questa funzione. Dal Control Center potremo mettere il telefono in modalità aereo, attivare o disattivare bluetooth, Wi-Fi e la modalità “non disturbare” oppure bloccare la rotazione dello schermo. Si potrà regolare la luminosità, attivare la musica oppure alcune tra le applicazioni più necessarie quali la torcia, la sveglia, la calcolatrice o la fotocamera.
Quando poi si sblocca iPhone, sembra di trovarsi davanti ad uno smartphone tutto nuovo ma dall’aria sempre molto familiare. Perché Apple e Ive hanno saputo rendere tutto diverso senza stravolgere l’esperienza utente. Sono cambiate le icone, è cambiato il modo di gestire le cartelle e di chiudere le applicazioni in background ma non c’è bisogno di affannarsi perché tutto è quasi come prima.
Cambiata la gestione delle cartelle, ora oltre ad essere trasparenti, permettono l’inserimento di più applicazioni con scroll orizzontale, come fossero le “pagine” di iPhone per cui in una sola cartella “giochi” potremo inserire tutti i giochi che scegliamo di installare sul nostro dispositivo senza impazzire con un numero assurdo di cartelle.
Per le applicazioni in background la chiusura è stata modificata. Con il doppio click sul tasto home si aprono le applicazioni attive e per chiuderle basta trascinare l’anteprima dell’applicazione verso l’alto, fuori dallo schermo ed il gioco è fatto.
I cambiamenti però sono tanti e tali che sarebbe impossibile racchiuderli in un solo articolo e soprattutto sarebbe impossibile provare tutti i singoli aspetti delle nuove introduzioni in così poco tempo. E’ cambiato Safari, è cambiato l’orologio con le sveglie, è cambiata la grafica dei messaggi, la grafica dell’applicazione telefono (perché sì, iPhone è anche un telefono), sono cambiate le impostazioni, la fotocamera, la gestione delle immagini, le mappe. Insomma, vi lascio qualche screenshot dei cambiamenti più significativi perché possiate capire meglio cosa sia il nuovo iOS 7.
In definitiva io sono rimasto molto colpito, positivamente, dal keynote di ieri e in particolare dal nuovo iOS 7. Tutte le critiche che sono piovute addosso ad Apple nei mesi scorsi possono essere cancellate con questa grande innovazione e quelle sulla grafica delle icone lasciano il tempo che trovano. Apple ha copiato? Bene, non si nega, ma ha anche migliorato sulla base di un sistema stabile ed efficace che da sempre caratterizza l’azienda di Cupertino. Credo che più di iPhone 5 o del prossimo 5S (salvo stravolgimenti) sia questa la vera rivoluzione di Apple che non può lasciare indifferenti. Un bel colpo di coda per far tacere chi, come me, sosteneva che dopo il compianto Jobs l’azienda stesse lentamente affondando. Invece, per fortuna, c’è ed è davvero molto attiva e salutare.
Voi cosa ne pensate del nuovo iOS 7?
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