Apple è accusata di aggirare l’obbligo di garanzia europea di due anni. E il responsabile per la Giustizia, Viviane Reding, ha inviato ai 27 ministri responsabili della protezione consumatori una lettera denunciando che in 11 paesi, tra cui l’ Italia, la Apple ha fatto ricorso a “inaccettabili pratiche di marketing” e chiedendo di segnalare i possibili abusi.
Bruxelles sollecita i governi europei a vigilare affinché Apple rispetti l’obbligo Ue di offrire una garanzia di due anni sui suoi prodotti e la smetta di fuorviare i clienti offrendo il secondo anno a pagamento.
Secondo l’Ansa, il punto di partenza della lettera, la multa da 900mila euro inflitta dall’ Antitrust italiano nel dicembre scorso (e confermata a maggio) alla Apple che offriva l’estensione della garanzia tacendo il fatto che per le norme europee la copertura è obbligatoria per due anni.
In Italia Altroconsumo ed altre undici associazioni dei consumatori in Europa (Belgio, Olanda, Lussemburgo, Spagna, Portogallo e Germania) sono sul piede di guerra contro Apple, a causa della garanzia. Apple è accusata dal Beuc (Bureau européen des association des consommateurs) di violare le leggi a tutela dei consumatori in Europa: il BEUC ha spedito anche una diffida a Apple. “Da questo caso – osserva Reding nella lettera ai ministri – appare che i rivenditori, per far sembrare più attraenti le garanzie offerte, evitano di fornire ai consumatori chiare, vere e complete informazioni sulla garanzia legale di cui beneficerebbero senza spese in base alla legge europea”.
Reding chiede che le vengano segnalati casi analoghi “per far sì che i consumatori abbiamo fiducia che i loro diritti sono garantiti allo stesso modo in tutta la Ue” ed annuncia che a breve il primo rapporto sulla messa in atto della Direttiva sulle pratiche commerciali sleali.