Magazine Cucina

Apple Pie Filling e fragole caramellate

Da Marella
Gli USA, come tutti sappiamo, è la patria del ready-made: la gente comune cucina il meno possibile e si affida ai preparati e ai semilavorati per pranzo e cena. E' vero che anche da noi ci sono sughi pronti e semilavorati, ma la Desperate Housewife nostrana è molto più avanti e non ha problemi a preparare ex novo, chessò, un sugo di pomodoro.
Facendo un giro da Williams-Sonoma ad esempio, ho visto barattoli già pronti con il ripieno per le loro pies tradizionali, di mele e di ciliegie; la prima riflessione, magari un po' spocchiosa, è stata: "e che ci vuole a prepararsi il ripieno di una pie?". Riflettendo però mi sono detta che alle volte fa comodo trovarsi con il preparato già pronto, perché velocizza parecchio il lavoro: perché non prepararselo da se'?
Sul sito della Cameo c'è una ricetta possibile a cui mi sono ispirata usando però un procedimento totalmente diverso, perché diverso è il tipo di preparazione. Del resto basta pensare al ripieno di una Apple Pie e regolarsi di conseguenza. Ovvio che il procedimento non è farina del mio sacco: è quello descritto da Christine Ferber nel suo libro Mes Confitures, che è la mia Bibbia in fatto di marmellate.
APPLE PIE FILLING
Apple Pie Filling e fragole caramellate
1,2 kg di mele
1 kg zucchero muscovado
100 g uvetta
50 g pinoli
1 limone non trattato (succo e scorza)
1 cucchiaio aceto di mele
2 cucchiaini cannella in polvere
1 cucchiaino chiodi di garofano macinati
Sbucciare le mele, privarle del torsolo e tagliarle a dadini.
Versare in una pentola larga ma dalle pareti alte le mele, lo zucchero, il succo di limone, l'aceto di mele, l'uvetta non ammollata (assorbirà il sugo delle mele), la scorza grattugiata del limone e le spezie.
Portare a ebollizione, poi spegnere e tenere al fresco per una notte.
Il mattino dopo scolare le mele dallo sciroppo e porre quest'ultimo sul fuoco finché non si sarà ridotto della metà circa, anche qualcosa di più.
Contemporaneamente mettere i vasetti aperti e i relativi coperchi nel forno freddo e accendere il forno a 110 °C, per sterilizzarli.
Aggiungere allo scioroppo le mele e i pinoli e far cuocere per 15-20 minuti.
Invasare la composta bollente nei vasetti bollenti, avvitare bene i coperchi e capovolgere i vasetti fino al raffreddamento: raddrizzandoli vedremo che si è formato il sottovuoto.
Apple Pie Filling e fragole caramellate
E le fragole caramellate? Direte voi.
Le fragole caramellate non le ho trovate da nessuna parte: le ho inventate io.
Di seguito ve ne racconto la genesi:
FRAGOLE CARAMELLATE
Apple Pie Filling e fragole caramellate
2 kg di fragole mature e profumate
1 kg di zucchero semolato
2 limoni (succo)
sbadataggine q.b. (ma vi consiglio di abbondare)
Trovare al mercato delle fragole meravigliose, mature e profumate e acquistarle decidendo subito di farne una bella marmellata.
Lavarle velocemente in acqua fredda, mondarle con l'aiuto del depicciolatore che ancora non è stato ereditato da vostra sorella, tagliarle in quarti e metterle in una casseruola dal fondo largo e dalle pareti alte. 
Versarvi sopra il succo dei limoni e lo zucchero, porre sul fuoco e portare al primo bollore.
Ridurre la fiamma al minimo ma al contempo autoconvincersi di aver spento il fuoco, coprire con un coperchio e lasciar riposare per qualche ora. 
Uscire.
Tornare dopo un'oretta perché ci si è dimenticati di prendere una cosa, notare en passant che quelle fragole emanano un profumino delizioso, congratularsi con se stesse per l'ottimo acquisto fatto, prendere la cosa che si era dimenticata e uscire di nuovo.
Non farsi sfiorare dal benché minimo dubbio.
Rientrare in casa dopo 3 ore, avvertire sul pianerottolo un piacevole odore dolciastro-caramellato e domandarsi distrattamente che cosa abbiano cucinato i vicini, mentre si cercano le chiavi di casa.
Aprire la porta, essere investiti dal medesimo odore - questa volta con una punta di bruciato - guardare i fornelli e constatare che la fiamma era stata ridotta, ma non spenta. Ricordarsi del profumo avvertito 3 ore prima e inorridire.
Correre a spegnere il fuoco e constatare i danni.
Noterete che grazie al coperchio, l'acqua che evaporava ritornava in parte nella pentola, impedendo al contenuto di carbonizzarsi. Vi accorgerete anche che la parte attaccata al fondo è minima, e che il sapore di bruciato non ha ancora permeato il preparato.
Decidere a questo punto che quella massa scura e informe dal sapore di caramello tutto sommato è buona anche se non sa più di fragole. 
Invasare, avvitare i coperchi e capovolgere fino al raffreddamento.
Essere certi che si troverà il modo di utilizzarle e congratularsi con se stesse per aver trasformato un disastro in un successo e per avere inventato una nuova ricetta inedita.
Tirarsela da foodblogger. 
Apple Pie Filling e fragole caramellate

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :