Già ora iOS 6 dispone di comode funzioni di dettatura, così come avviene sui Mac a partire da OS X Mountain Lion. Il servizio, tuttavia, funziona esclusivamente con la disponibilità di una connessione Internet: la voce viene uplodata sui server Apple, dove viene decodificata in testo e rimandata all’utente.
Il processo è abbastanza veloce – richiede pochi secondi – ma ovviamente non può essere sfruttato offline. Dall’analisi del codice delle prime due beta di iOS 7, sebbene la feature non sia ancora disponibile per l’utilizzo, sono emerse delle stringhe che fanno esplicito riferimento a dei “local results”, ovvero all’analisi della voce in locale. Così facendo, la dettatura non solo sarebbe istantanea, ma funzionerebbe anche in assenza di connettività. D’altronde, già nell’imminenteOS X Mavericks pare vi sia la possibilità di avvalersi dei servizi di riconoscimento vocale senza la necessità di essere connessi, purché si scarichino degli appositi pacchetti aggiuntivi al sistema operativo.
La funzione, da quanto si apprende dalle stringhe, sembrerebbe al momento sfruttabile solo per la dettatura, ma questo non significa che in futuro anche Siri possa diventare “offline” per le sue abilità di base. Forse con il download di un pacchetto aggiuntivo, proprio come avviene in ambiente desktop, l’assistente vocale robotica di iPhone e iPad sarà in grado di fornire semplici informazioni – aprire applicazioni, impostare appuntamenti, segnalare indicazioni stradali su mappa e via dicendo – senza doversi connettere ai server remoti Apple. Si tratta, tuttavia, di una speculazione che non troverà conferma finché Apple non abiliterà ufficialmente l’opzione su iOS 7.
iOS 7 è il sistema operativo mobile presentato da Apple durante l’ultima WWDC di giugno: le novità sono davvero molte, a partire da un design completamente minimalista e rivoluzionario rispetto al passato. Elaborato da Jonathan Ive dopo la cacciata di Scott Forstall dall’azienda, iOS 7 presenta una GUI completamente priva di scheumorfismo, dove fanno capolino i colori pastello, le trasparenze e le sfumature. Per quanto riguarda Siri, si ampliano le sue feature con la possibilità di avviare applicazioni terze e di cambiarne la voce dal femminile al maschile.