Sabato 13 agosto è stato inaugurato il primo store della Toscana, il sesto in Italia ed è stato un delirio come sempre!
E’ un fenomeno forse inspiegabile, perché non nascondiamocelo, per poter essere parte di questo mondo bisogna investire parecchie risorse economiche, ma nonostante ciò chi vi entra, chi si lascia ammaliare da esso, chi mangia di questa mela ne rimane prigioniero e forse schiavo del suo peccato originale!
Ammetto che nel campo non sono un esperto, mi sono avvicinato al marchio della mela da poco tempo, e non solo acquistando qualche (costoso..) prodotto ma informandomi e leggendo un po’ intorno ad esso, alla filosofia che lo porta avanti nel mondo, in modo oserei dire geniale, ed al ritorno in termini di passione e di fedeltà che, i clienti, anzi i fedeli, gli restituiscono.
Spiegare la filosofia di questa Società è qualcosa che molti cercano di fare, rimanendo alla fine con gli stessi interrogativi di partenza, quindi evitiamo…
Andiamo all’inaugurazione: le cronache narrano di circa 1000 persone già in coda alle 8.30 del mattino (apertura prevista alle 9) e di circa 1000 magliette distribuite ed esaurite già alle ore 10.30!
I soliti fedelissimi e “folli” che hanno dormito nei sacchi a pelo nel parcheggio del centro commerciale oltre a quelli arrivati alle 4 del mattino con auto, treni ed autobus da tutta Italia, e c’era pure una delegazione da Londra.
All’accoglienza, in tipica maglietta blu, gli Apple-Genius (guai a chiamarli commessi, e giustamente dico io!) in festa, tra canti, scene di autoesaltazione e cornetti gratis per tutti.
Cosa dire, avrei voluto esserci anche se la mia fede non è forte quanto quella di chi, sacco a pelo in spalla, è partito nottetempo dormendo all’addiaccio, ma essendo uno dei precettati a lavoro in questi giorni caldi di agosto, ciò non è stato possibile.
La sera stessa però mi sono puntualmente recato a vedere di persona “la creatura”.
E’ stata la prima volta che sono entrato in un Apple-Store e vi posso garantire che non è come entrare in un negozio qualsiasi, tutto è al massimo, ogni cosa, studiata nei dettagli più piccoli, è fatta per essere toccata, provata, “ribaltata” ed eventualmente acquistata senza alcuna barriera!
Tutto ciò esercita una grande suggestione, un gran coinvolgimento ed una grande partecipazione da parte di chiunque metta piede in questi grandi bazar, ricolmi di “giochi” per grandi e piccoli.
Un mondo in cui davvero non esistono barriere tra la volontà del cliente e l’oggetto del desiderio, mai che sia lui a doversi adattare, ma è l’operatore di Apple, il Genius sempre sorridente, ad andare verso il cliente, incontro a qualsiasi richiesta, problema, sua volontà.
Una filosofia apparentemente semplice (e vincente!), ma il confronto con altre realtà dimostra il contrario, difficile da imitare!
da: nannisocialnetwork