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Apple venderà un iPad in meno ogni 5 iPad Mini venduti

Creato il 19 ottobre 2012 da Redazioneatv @appletvblack

Apple venderà un iPad in meno ogni 5 iPad Mini venduti

E’ un effetto cannibale atteso e previsto, ma non per questo giocoforza negativo.

Apple venderà un iPad in meno ogni 5 iPad Mini venduti

Quando Steve Jobs era alla guida della Apple, portava avanti all’interno della propria filosofia aziendale un mantra che Tim Cook sembra aver appreso al meglio: non bisogna temere di portare sul mercato prodotti che cannibalizzano altri prodotti precedenti, poiché se non lo farà l’azienda stessa l’avrebbe fatto una azienda rivale. La soluzione interna è dunque la migliore delle ipotesi possibili.

E così potrebbe succedere con l’iPad Mini, il prossimo pargolo pronto ad essere annunciato dall’azienda di Cupertino.

Apple venderà un iPad in meno ogni 5 iPad Mini venduti

Gene Munster, analista Piper Jaffray da sempre punto di riferimento per le cose di casa Apple, ha previsto che la cannibalizzazione dell’iPad Mini nei confronti dell’iPad avverrà e sarà pari al 20%. Ogni 5 iPad Mini venduti, insomma, verrà venduto un iPad in meno. Tale compromesso è l’effetto collaterale dell’immissione sul mercato di una versione ridotta del tablet, tale da portare sotto gli occhi dell’utenza un device dal costo ridotto, di maggior portabilità e con caratteristiche tali da renderlo più appetibile a chi ancora non ha investito in una tavoletta da 10 pollici.

Il 23 ottobre Apple ha invitato la stampa ad un nuovo evento: in questa occasione il gruppo porterà probabilmente sul mercato un nuovo Mac Mini (dimostrando come non abbia generato problema alcuno alla distribuzione dei Mac tradizionali) e per dimostrare la bontà dell’idea iPad Mini ricorderà probabilmente quanto l’iPhone non abbia fatto altro che esaltare l’iPod invece di cancellarlo. Questione di riequilibrio, pur giungendo a conti fatti ad un innalzamento dell’asticella dell’offerta complessiva (arginando al tempo stesso le offensive Kindle e Nexus). Lo stesso Tim Cook si è già detto pienamente consapevole in passato del rischio della cannibalizzazione, ma ha sottolineato nel tempo anche le eventuali opportunità derivanti da una moltiplicazione dei device e dell’effetto traino che sono in grado di generare per l’ecosistema aziendale.

Secondo John Gruber, blogger vicino al gruppo di Cupertino, l’iPad Mini giungerà a prezzo ridotto rispetto ai 299 dollari dell’iPod Touch poiché un trade-off fatto di rinuncia del Retina Display potrebbe consentire all’azienda di spingere il prezzo al ribasso. Il prezzo e le dimensioni non sono giocoforza legate da un rapporto di proporzionalità del resto, anzi: una miniaturizzazione ulteriore, vantaggio innegabile in mobilità, comporta costi aggiuntivi. Di qui l’idea di un iPad Mini da 249 dollari, senza Retina Display, maggiormente focalizzato sulla lettura e pronto a sacrificare parte del mercato dell’iPad sull’altare delle buone cause.


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