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Apple vince il processo contro Samsung. I due colossi dell’elettronica si erano sfidati da tempo sulla questione della violazione dei brevetti. Ad agosto dell’anno scorso Apple si era aggiudicata il primo round della competizione, quando un tribunale di San Jose aveva accertato la colpevolezza di Samsung, condannando il colosso sud coreano al pagamento di un indennizzo record di un miliardo di dollari, cifra poi ridotta dal giudice ad “appena” 600 milioni di dollari. Ora Apple si aggiudica anche la seconda parte del processo, riferita alla seconda parte della maxi multa da pagare, circa 400 milioni di dollari. Secondo Samsung la cifra restante, in base a una reinterpretazione delle norme, era stabilita in 52 milioni di dollari. Cifra contestata da Apple, che pretendeva il saldo del rimanente, ovvero circa 379 milioni di dollari. La sentenza arrivata non ha dato effettivamente ragione a nessuna delle due aziende, dettando l’asticella dell’ammontare del pagamento a 290 milioni di dollari. Una cifra che non arriva alle richieste iniziali di Apple, ma che certamente non fa piacere a Samsung, che sperava nello “sconto” forte almeno sulla seconda parte del risarcimento nei confronti dell’azienda di Cupertino. A ridere quindi è proprio Apple, che alla fine vede il saldo nei suoi confronti ammontare a ben 890 milioni di dollari, cifra veramente considerevole. Ma sicuramente questa battaglia non segna la fine della guerra giudiziaria, oltre che di quella commerciale, tra i due colossi per aggiudicarsi la quota maggiore del mercato. Proprio su questo ultimo fronte, non si può negare come Apple stia cominciando a “perdere colpi” del suo, fino a poco tempo fa quasi indiscusso” monopolio nel settore tablet, mentre nel settore smartphone, sui grandi numeri, l’enorme tipologia di modelli di Samsung ha da tempo conquistato la maggioranza del mercato degli smartphones (discorso a parte, gli Stati Uniti). Va ricordata comunque anche la partnership tra le due aziende, con Apple che si è rivolta più volte (e lo fa ancora adesso ) a Samsung per la produzione di alcune componenti per i suoi devices, come i processori (in passato) e gli schermi touch.