Per Apple il confronto con il dopo Steve Jobs si conferma pieno di insidie. Il cofondatore Steve Wozniak lancia benzina sul fuoco: “Il suo licenziamento non è mai avvenuto, se n’è andato da solo”.
Steve Wozniak, ex amico di Steve Jobs e cofondatore di Apple.
Photo credit: OnInnovation / Foter / CC BY-ND
Steve Jobs ha certamente dato molto all’industria informatica e senza dubbio è il suo il primo nome che l’uomo comune associa alla celeberrima Apple. La sua morte ha tuttavia portato a galla i retroscena della sua carriera e soprattutto i ripetuti attriti con i suoi più stretti collaboratori, ridimensionando in parte il mito. Un mito che il cofondatore della casa californiana Steve Wozniak sembra voler cancellare del tutto: nell’ambito di una discussione online sul nuovo film dedicato al suo “vecchio amico”, interpretato da Michael Fassbender e diretto da Danny Boyle, Wozniak si è lasciato andare a dichiarazioni al veleno. “Steve Jobs non è mai stato cacciato dalla compagnia. Se n’è andato.”
La versione che finora il grande pubblico aveva imparato a conoscere è molto diversa: Jobs, nel celeberrimo discorso agli studenti di Stanford, aveva raccontato dei ripetuti scontri con John Sculley e della sua conseguente uscita dall’azienda per decisione del consiglio d’amministrazione. Era il 1985 e Apple aveva appena lanciato Macintosh sul mercato. Il compianto iCEO non si capacitò mai dell’essere stato licenziato dalla casa che lui stesso aveva fondato.
Steve Wozniak si contrappone a questa versione e ad essa ne contrappone una molto più amara: Jobs si sarebbe allontanato volontariamente da Apple per via del fallimento commerciale di Macintosh, che aveva ridimensionato le sue manie di grandezza. Wozniak non si ferma qui ma attacca il suo vecchio amico, ormai impossibilitato a rispondere, anche sul personale: “La verità è che Steve Jobs non ha mai progettato nulla per Apple. Non sapeva nulla di tecnologia, hardware e software, era solo un uomo d’affari. Apple II, unico computer di successo nei primi dieci anni di storia dell’azienda, è stato progettato interamente da me ed ha coperto le perdite causate da Jobs.”
Dopo questo intervento di dubbia eleganza mosso contro un ex amico morto è ancora più difficile capire cosa sia successo in quel maledetto 1985.
M.B.
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