Questa è stata una settimana memorabile ed importante per l’evoluzione del mercato di applicazioni per dispositivi iOS. Infatti è appena uscita dalla top ten delle applicazioni per iPad che generano i maggiori incassi, l’ultima applicazione a pagamento.

Quando è stato lanciato iPad nell’aprile 2010, l’AppStore si è aperto alle applicazioni dedicate al tablet e gli sviluppatori, con una sorta di tacito accordo, avevano stabilito che le applicazioni avessero dei prezzi allineati, un po’ come succede per i programmi per i computer o per i giochi delle console.
Ma con il passare del tempo si sono resi conto che rendendo gratuite le applicazioni e impostando un acquisto in-app intelligente, si può ottenere una rendita molto più alta rispetto alla semplice vendita dell’applicazione. E lo stesso discorso vale per le applicazioni destinate ad iPhone in cui, però, resiste ancora Minecraft a pagamento. Date un’occhiata alle due classifiche delle applicazioni più redditizie per iPhone e iPad.


E’ interessante notare come alcune applicazioni che rendono di più non abbiano un elevato numero di download. Per esempio, Clash of Clans è campione di incassi ma nella classifica delle app per iPad più scaricate si piazza solo al 53° posto. Hay Day invece, per quanto riguarda iPhone, è al 7° posto nella classifica di incassi ma al 104esimo per numero di download.
Gli sviluppatori hanno intuito che rendere un’applicazione gratuita, seducendo gli utenti con caratteristiche particolari che siano di grafica o giocabilità e offrendo loro la possibilità di avanzare o migliorare le prestazioni con delle aggiunte da acquistare a parte (gli acquisti in-app, appunto), è molto più conveniente che far pagare una volta sola un’applicazione al prezzo pieno. Se il gioco ha successo, il guadagno è costante e assicurato.
La moda è così tanto estesa che trovare un’applicazione completa a pagamento fa quasi tenerezza e fa aumentare la voglia di acquistarla.