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Appuntamento con il destino - Recensione - PC

Creato il 10 luglio 2013 da Intrattenimento

Dopo il dolce, l'amaro?

Gli zombie continuano a interrogarci con le loro orbite vuote anche dopo averli incontrati in centinaia di opere di finzione. Spaesati, soli, vagano per il mondo, anime in pena, suscitando nei vivi ribrezzo e rispetto allo stesso tempo. I morti che si risvegliano per punirci dei nostri peccati senza aspettarci nell'aldilà sono ancora forti nella nostra immaginazione. Ma l'Apocalisse Zombie forse ha esaurito la sua prima ondata di energia. Il tema dell'uomo costretto a scegliere fra la sopravvivenza, al costo della degradazione, e la salvezza della propria umanità, al prezzo della vita, è stato sviscerato in abbondanza.

Appuntamento con il destino
E tra le opere che hanno indagato questo tema nel modo più convincente è giusto ricordare The Walking Dead, tanto il fumetto quanto il videogioco. Quest'ultimo in particolare è riuscito a esprimersi sfruttando le qualità uniche del proprio mezzo e per tanto, almeno a nostro parare, merita di affrancarsi dall'eredità di Kirkman per vivere come opera autonoma, senza doversi confrontare sempre con la pur superba fonte di ispirazione. Ebbene, si poteva chiudere qui, ma se neppure i grandi campioni sanno fermarsi all'apice del successo, è comprensibile che un'azienda debba battere cassa per continuare a sopravvivere (ma ancora una volta, a che prezzo?). Ecco allora che Telltale annuncia la seconda stagione di The Walking Dead e, spalancando le mascelle fameliche, rilascia un DLC a pagamento che dovrebbe fare da ponte fra la prima e la seconda serie. Pare che le scelte fatte in precedenza riecheggino in questa espansione (anche se a noi non è sembrato più di tanto) ma soprattutto che le decisioni prese nel corso di questo interludio pesino sui fatti a venire. I cinque protagonisti di 400 Days formano infatti il nuovo gruppo della seconda stagione, sebbene la presenza o meno di un determinato membro potrebbe cambiare a seconda di come ci comportiamo adesso. Vale la pena di sbirciare nel futuro della prossima stagione? Scopriamolo insieme, avvicinandoci a una bacheca fuori da una stazione di servizio, alla quale sono appese le foto di alcune persone scomparse. Cinque di queste sono a colori. A noi scegliere quale esaminare per prima.

Dammi un cinque

Le vicende dei cinque personaggi di 400 Days avvengono entro i primi quattrocento giorni della nuova era in cui i morti hanno smesso di riposare in eterno. Anche se entriamo nelle loro vite in momenti distanti l'uno dall'altro, le esistenze di queste persone sono collegate fra loro e ruotano tutte intorno a una stazione di servizio della Georgia. Una prospettiva intrigante, anche se - ci dispiace dirlo - questa volta Telltale ha peccato di presunzione. Il talento degli sceneggiatori è innegabile: in pochi minuti siamo presi all'amo da ognuna delle cinque storie, ma il narratore si limita a strattonarci qua e là per quindici minuti scarsi e infine ci abbandona.

Appuntamento con il destino
Queste non sono storie, sono schegge di storie. Fari che si accendono per mettere a fuoco le personalità dei personaggi il tempo sufficiente a costringere noi - e quindi loro - a compiere una scelta irreversibile. Poi torna il buio a risucchiare le loro vite abbozzate. E non tutte le scelte sono toccanti. Quella di Vince per esempio rientra nella sfera delle necessità esteriori e non sembra toccare le sue corde profonde. Forse solo Bonnie, l'ex tossicodipendente, riesce a metterci a disagio, proprio perché costretta a compiere una scelta che rivela quali demoni la tormentano. Il capellone Wyatt è ambiguo, ma la sua vicenda troppo incerta per appassionarci. Il resto del cast percorre strade già note. Dopo una stagione di The Walking Dead così intensa e dolorosa, con un epilogo perfetto e terribile insieme, resta poco da esplorare in fatto di sentimenti nel mondo devastato dal risveglio dei morti. La lotta per difendere i propri cari, i capo gruppo che diventano carcerieri, i furti di provviste e i lunatici che prima ti danno un passaggio in auto e poi si dimostrano assassini a sangue freddo sono ormai vicende note ai giocatori di lungo corso, a maggior ragione se hanno amato prima le pagine del fumetto. Inoltre questi cinque frammenti parlano di vite individuali che, come fiumi che sfociano nello stesso mare, sono destinate a fondersi una volta che il gruppo si è formato, come si vede alla fine dell'espansione. E allora cosa resta di questo DLC? Solo un assaggio delle loro personalità e l'eco di una scelta che, a un certo punto, tornerà a risuonare nella seconda stagione.
Appuntamento con il destino

Requisiti di Sistema PC

  • Configurazione di Prova
  • Processore Intel Core i7-2600K 3.40GHz
  • RAM 8 GB
  • Scheda video GeForce GTX570
  • Sistema operativo Windows 7 64 bit
  • Requisiti Minimi
  • Processore 2.0 GHz Pentium 4 o equivalente
  • RAM 3 GB
  • Scheda video ATI o NVidia con 512 MB RAM (sconsigliate schede grafiche integrate Intel)
  • Direct X 9.0c
  • Sistema operativo Windows XP SP3/Vista/7

Il mondo che verrà

Ma di chi è la mano che raccoglie una a una le foto dalla bacheca della stazione di servizio? Si scopre solo alla fine. Potrebbe essere il nuovo protagonista del gruppo, ma ne dubitiamo. Può darsi che l'eroe principale della seconda stagione sia già tra quei cinque. O forse passeremo dall'uno all'altro, il che sarebbe una novità gradita, dal momento che nei panni di alcuni di loro ci si sente a disagio ed è una sensazione nuova per un giocatore.

Appuntamento con il destino
Staremo a vedere. Senza anticiparvi troppo vi diciamo solo che dal finale dell'espansione si direbbe che nella prossima stagione faremo la conoscenza di molte persone, e forse la vicenda si svolgerà in un centro abitato anziché in viaggio. Dal punto di vista grafico non ci sono cambiamenti: lo stile è sempre quello e la produzione fa ancora i conti con i limiti di uno studio piccolo. È anche vero che 400 Days è stato pubblicizzato come DLC della prima stagione, perciò può darsi che qualcosa cambi nella seconda. Il sistema di gioco è rimasto identico e, nonostante si sforzi di proporre qualche altre tipo di interazione, come la scena della fuga di Bonnie, siamo pur sempre di fronte a dei banali quick time event, forse perfino più rari del solito per quanto riguarda i momenti di azione, mentre abbiamo molto spazio per sbizzarrirci nei dialoghi. Si potrebbe obiettare che gli sviluppatori ci fanno intervenire in momenti all'apparenza secondari ma in realtà intimi per i protagonisti, come durante la partita a carte tra Shel e sua sorella. Questo è vero, sono finezze apprezzabili, ma resta il fatto che siamo più spesso spettatori che attori. Ancora una volta c'è caso che si tratti di un'eredità della prima serie soffocata dai tempi ristretti dell'espansione, che deve lasciare più spazio del solito al regista nascosto. Difficile dirlo, perché questo è un prodotto anomalo. Con 400 Days, Telltale ha confezionato un lunghissimo trailer interattivo e lo ha messo in vendita per cinque euro, millantando la presenza di cinque storie, quando in realtà si tratta solo di cinque tagli cinematografici diretti ad arte per solleticare la curiosità del giocatore. Fosse stato offerto in omaggio a chi possedeva già la prima serie o comprava in blocco la seconda stagione lo avremmo applaudito come segno di ringraziamento ai fan. Così è solo un tentativo poco elegante di entrare nei loro portafogli.


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