Ciao ragazzi,
ebbene sì, sono tornata! E ho una bella notizia da condividere con voi, una news in anteprima che vi voglio confidare perchè so che c’è qualcuno tra voi che muore dalla voglia di sapere… (beh, insomma, lasciatemi almeno sognare, no?). In realtà, gli appuntamenti che vi devo dare sarebbero due: uno relativo alla cucina, l’altro alla lettura (la vostra) connessa alla scrittura (la mia).
Procedendo per gradi, però, per il momento vi svelo solo la notizia bomba sulla cucina. Siccome questa ricetta mi viene particolarmente bene (non è che “chi si loda, si imbroda”, è proprio che mi sono arrivati dei gran complimenti), mio babbo ha pensato bene di invitare a pranzo amici e parenti promettendo che avrebbero trovato ad attenderli questo piatto. Vuoi dirgli di no? A parte che è un sacco di tempo che, impegnata tra una cosa e l’altra, non passo qualche ora in cucina, quindi ne ho subito approfittato e ho reclamato la cucina tutta per me per la mattina dell’8 dicembre. Special guest: la paella.
La prima volta che ho provato a cucinarla ho messo insieme tre ricette diverse: una stampata da internet, le altre due trovate su “Cucinare bene”… non serve che vi dica che ogni volta fatico a rimettere insieme gli ingredienti da tre ricette diverse, vero? Inoltre, mi si è aggiunta una nuova difficoltà: mettere insieme gli ingredienti per sfamare 11 persone… va beh, qualcosa mi inventerò
Quindi, poichè la mattinata di mercoledì 8 dicembre sarà dedicata alla cucina (oltre alla paella voglio sperimentare un dolce con i frutti di bosco che non ho mai preparato), mi sono ripromessa di darvi la ricetta della paella già l’8 pomeriggio. A richiesta (e solo se il risultato verrà commestibile) nei giorni seguenti potrei fornirvi anche la ricetta del dolce. Per cui fate i bravi, segnatevi l’appuntamento in agenda e venite a leggere qual è il mio modo personale di cucinare la paella!
Ho già l’acquolina in bocca! Gnam!
Aury
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